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“La dignità politica per chiedere ciò che da anni chiediamo, e cioè unità e integrazione dei trasporti in termini di investimenti, capacità di progettazione del nuovo, intermodalità dell’offerta, fine dello spreco di concorrenzialità tra diversi mezzi di trasporto, ebbene, tale dignità e forza politica della nostra domanda di unità dello sviluppo del trasporto chiedono uno strumento sociale dei lavoratori unificatore di programmi, volontà, strutture”

Dalla relazione introduttiva di Lucio De Carlini al Congresso costitutivo della Filt – Livorno, 18-21 marzo 1980 La Filt è il sindacato delle lavoratrici e dei lavoratori iscritti alla Cgil che operano nel campo dei trasporti e della viabilità, ed è il risultato di un processo di unificazione di sei sindacati di categoria che avevano le seguenti denominazioni:

· FIAI (Federazione Italiana Autoferrotranvieri e Internavigatori);

· FIFTA (Federazione Italiana Facchini Trasportatori ed Ausiliari);

· FILM (Federazione Italiana Lavoratori del Mare);

· FILP (Federazione Italiana Lavoratori dei Porti);

· FIPAC (Federazione Italiana Personale Aviazione Civile);

· SFI (Sindacato Ferrovieri Italiani).

Al momento dello svolgimento del Congresso di costituzione della Filt, svoltosi nel 1980, i lavoratori operanti nell’attività del controllo e dell’assistenza al traffico aereo erano ancora personale militare (diventeranno personale civile nel 1982); successivamente sono confluiti nella Filt anche i lavoratori della viabilità, operanti nel settore stradale.

Attualmente quindi la Filt organizza tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori iscritti alla Cgil che prestano la loro attività nei settori del trasporto aereo, marittimo e terrestre (su ferro e su gomma) e nel settore dei servizi ausiliari e complementari alle attività di trasporto.

La Filt ha lo scopo di:

· assicurare l’unità politica, programmatica e di azione delle lavoratrici e dei lavoratori dei trasporti e della viabilità;

· garantire omogeneità ed organicità alle linee di politica dei trasporti in stretta interdipendenza con la strategia generale del movimento sindacale, dando preminenza al trasporto collettivo rispetto a quello individuale e ai modi meno gravosi per l’impatto ambientale, più sicuri, più economici, funzionali ed integrabili ai fini dello sviluppo economico e del riequilibrio settoriale e territoriale del Paese;

· concorrere alla tutela degli interessi economici, professionali e sociali delle lavoratrici e dei lavoratori dei trasporti e della viabilità;

· contribuire ad aumentare la capacità contrattuale delle lavoratrici e dei lavoratori del settore;

· sviluppare il proselitismo e la sindacalizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori dei trasporti e della viabilità, ponendo tutta l’organizzazione, le sue risorse e i suoi mezzi al servizio della partecipazione consapevole delle lavoratrici e dei lavoratori alla vita e alle scelte del sindacato;

· acquisire e gestire il diritto di informazione, di intervento e di controllo sulla attività delle imprese, sui programmi di investimento, di riconversione produttiva e di dislocazione territoriale, sui processi produttivi e sull’organizzazione del lavoro;

· sostenere una politica dei trasporti e della viabilità finalizzata alla integrazione e alla unità europea, allo sviluppo dei Paesi emergenti e delle aree depresse, e affermare avanzati diritti comuni delle lavoratrici e dei lavoratori europei.

Le iscritte e gli iscritti alla Filt hanno pari dignità senza distinzione di sesso, razza, nazionalità, lingua, religione, opinione politica, condizione professionale, personale e sociale.

Ogni iscritta e ogni iscritto ha diritto a partecipare alla vita e alle scelte dell’organizzazione, secondo le norme dello Statuto, ha diritto di concorrere alla formazione delle decisioni del sindacato e di manifestare liberamente il proprio pensiero e le proprie critiche, nonché il diritto di partecipare alla costruzione della piattaforma e alla conclusione di ogni vertenza che la riguardi o lo riguardi.

La Filt si è data una struttura organizzativa che possa rispondere alla duplice esigenza di rappresentare l’insieme del settore dei trasporti e della viabilità e di coloro che vi lavorano in una logica coerente e integrata e nello stesso tempo di esprimere, valorizzare e tutelare le specificità settoriali e professionali presenti nei diversi comparti.

Per questo la Filt ha costituito ai diversi livelli della sua struttura organizzativa organismi di direzione sia intersettoriali che settoriali, e opera in costante rapporto con le corrispondenti strutture della Confederazione Cgil.

Nei luoghi di lavoro la presenza della Filt è espressa dal comitato degli iscritti (che è l’istanza congressuale di base e il primo livello organizzativo del sindacato).

A seconda delle situazioni che concretamente si presentano, l’attività di rappresentanza e di contrattazione nei confronti della controparte aziendale è svolta dalle r.s.a. (rappresentanza sindacale aziendale della Filt), il cui ruolo è tutelato dagli artt. 19 e seguenti della legge 20 maggio 1970, n.300 (Statuto dei lavoratori), o dalle r.s.u. (rappresentanze sindacali unitarie) elette da tutti i lavoratori iscritti e non iscritti al sindacato secondo norme e modalità previste dagli accordi confederali e di categoria.