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Con riferimento a quanto previsto nell’ambito del Piano Anticorruzione e Trasparenza Liguria 2023-25 che introdurrebbe il principio della rotazione dei dirigenti scolastici “di norma…ogni nove anni”, Flc Cgil Liguria ribadisce la propria assoluta contrarietà all’introduzione di una misura che ritiene inutile e sproporzionata.
La stessa ANAC, infatti, considera le Istituzioni scolastiche pubbliche a ridotto rischio corruttivo. Di più, l’applicazione di tale principio potrebbe portare a conseguenze paradossali, quali mobilità d’ufficio per quei dirigenti che, in costanza d’incarico, avessero già superato i nove anni di permanenza nella stessa sede. Per tacere delle problematiche retributive connesse al possibile cambio di fascia legato alla mobilità obbligatoria. Tale misura ricadrebbe su una categoria che negli ultimi difficili anni ha garantito, talvolta a prezzo della salute personale, il funzionamento di strutture sempre più complesse quali sono diventate le Istituzioni scolastiche autonome e che sta garantendo, tra l’altro, la realizzazione dei complessi progetti legati ai fondi PNRR. E non si può tacere delle conseguenze possibili su scuole che negli anni hanno beneficiato della stabilità di dirigenze che hanno saputo stimolare la creazione di vere comunità educanti e che ora sarebbero costrette ad un inutile cambio della figura apicale. Vorremmo infine rivendicare l’assoluta necessità di riportare misure di questa natura nel naturale alveo della contrattazione nazionale e decentrata.

Mario Lugaro Segretario Generale Flc Cgil Liguria – Andrea Giacobbe
Referente Dirigenti Scolastici Flc Cgil Liguria