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FP CGIL LIGURIA E UIL FPL GENOVA E LIGURIA

DHO E BENVENUTO: “GLI ERRORI FORMALI NELLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA PER LA SELEZIONE OSS NON PRECLUDANO LA PROVA DI CONCORSO A PERSONALE QUALIFICATO DI CUI IL SISTEMA SANITARIO HA GRANDE ESIGENZA”

A seguito delle molteplici segnalazioni pervenute presso i nostri uffici, Fp Cgil e Uil Fpl denunciano come il servizio sanitario regionale non possa permettersi di perdere per strada personale qualificato a causa di errori formali e di imprecisioni nella gestione della selezione per il concorso OSS. Diverse inesattezze, infatti,  sono sanabili ex post, mettendo a disposizione un servizio di integrazione in presenza per le domande non acquisite correttamente, senza ritardare ulteriormente la procedura di selezione.

“Chiediamo un incontro urgente alla Regione e ad Alisa per affrontare  le problematiche emerse in seguito alla pubblicazione degli elenchi di ammessi ed esclusi al concorso OSS – spiegano  Nicola Dho, segretario generale Fp Cgil Liguria e Carlo Benvenuto, Segretario Generale Uil Fpl Genova e Liguria – Riceviamo innumerevoli segnalazioni di esclusioni per errori formali imputabili alla complessità della procedura di iscrizione online, la cui farraginosità abbiamo denunciato fin da subito, anche per aver assistito molti candidati nella compilazione”.

In particolare, spiegano Fp Cgil e Uil Fpl, l’upload dei documenti si è rivelato quasi sempre difficoltoso come per l’acquisizione di documenti d’identità poco leggibili. Si sono verificati alcuni casi di omessa firma nella domanda o la mancata acquisizione di titoli di studio effettivamente posseduti. Inoltre, la semplice apposizione della firma richiedeva una doppia generazione della domanda di partecipazione con download e upload multipli.

“Abbiamo apprezzato che la verifica dei requisiti di ammissione sia stata anticipata rispetto alla preselezione, ottimizzando così in parte il periodo di lockdown, durante il quale non era possibile convocare le persone alle prove – concludono Dho e Benvenuto  –  Tuttavia non possiamo che stigmatizzare il ritardo con il quale si sta individuando il soggetto gestore della preselezione  e che gli errori formali sanabili precludano l’ingresso a personale esperto che potrebbe dare un grande contributo al sistema socio sanitario regionale di cui abbiamo estrema urgenza”.