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27 gennaio: Landini, senza memoria non c’è domani

Roma, 27 gennaio – “Senza memoria non c’è domani. Non vogliamo dimenticare quello che è successo ad Auschwitz e negli altri campi di concentramento, quello che l’ideologia nazifascista ha prodotto nella storia dell’Europa e del nostro Paese: milioni di persone internate e uccise semplicemente perché ebree, tutto ciò non deve più avvenire”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini in un videomessaggio a Collettiva.it, in occasione della ‘Giornata della memoria’.

“Oltre a ricordare, abbiamo bisogno – prosegue il leader del sindacato di corso Italia – di praticare concretamente i valori della nostra Costituzione, combattere ogni forma di razzismo, estendere la solidarietà tra le persone, rafforzare la democrazia, garantire il diritto al lavoro a tutti e tutte. Questo esercizio di memoria deve essere praticato”.

Per Landini “essere antifascisti vuol dire stare dalla parte della Costituzione, questa è la battaglia che come Cgil e come mondo del lavoro vogliamo portare avanti soprattutto oggi con la gravissima pandemia che sta aumentando le disuguaglianze. Ricordare – conclude il segretario generale della Cgil – significa affermare ogni giorno una nuova idea di società e una nuova idea di democrazia con al centro la persona, la tolleranza, la giustizia sociale e la libertà”