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La Spezia 18 marzo 2020 Chiediamo ai Segretari Responsabili spezzini della Sanità di FP CGIL, CISL FP, UIL FPL rispettivamente Guazzetti, Currenti e Bagaglia di illustrarci la situazione della Asl5 nel pieno dell’impatto della pandemia da Covid-19. Il quadro che ne esce è a dir poco desolante.
“Sulle assunzioni di personale – affermano i tre Segretari – siamo in attesa da circa sei mesi del traferimento di 10 infermieri dall’ASL4 Chiavarese, ne arriveranno 6 a Aprile. Queste assunzioni sono deroghe risalenti al 2018. Le assenze dei pensionamenti, trasferimenti e licenziamenti non sono sostituite da anni”.
Sui dispositivi di protezione individuale (DPI) cosa vi dice l’ASL5? “Che mancano in tutta Italia! Ditelo al personale che deve prestare assistenza a un Covid-19 positivo. Perché i camici previsti dai protocolli in ASL5 non sono mai stati comprati? Perché le categorie meno a rischio possono fare subito il tampone mentre il personale sanitario deve aspettare di avere i sintomi? Spiegategli anche perché il corso per la vestizione e svestizione è inziato il giorno 16 marzo, dopo ventuno giorni dalla dichiarazione di emergenza sanitaria emanata dalla Regione Liguria?”
“In questi giorni – proseguono con determinazione Guazzetti, Currenti e Bagaglia – abbiamo assistito all’improvvisazione quotidiana: da pazienti positivi al Covid-19 trasferiti da un padiglione all’altro utilizzando ascensori mai sanificati a traslochi di pazienti iniziati alle ore 18 e conclusi alle 03 del mattino”.
Ora in gioco c’è la salute del personale sanitario e di supporto, dei cittadini e dei loro familiari.
Servirebbe una Direzione Generale di ASL5 attiva, attenta, disponibile al dialogo e, sopratutto, interessata alla vita dei lavoratori e al territorio spezzino.