image_pdfimage_print

CARIGE: CGIL “ISTITUZIONI E POLITICA VIGILINO SUL PIANO INDUSTRIALE”

La notizia della decisione del Fondo Interbancario di accettare l’offerta di acquisto della Banca Carige, da parte del Gruppo Bper, mette fine a un’attesa che da lungo tempo tiene in sospeso i destini dell’Istituto ligure. Attesa per una soluzione industriale che finalmente è alle porte, contro derive speculativo finanziarie mai del tutto accantonate nel recente passato e duramente avversate dal sindacato. Il ruolo che l’Istituto ha ricoperto e ricopre nell’economia della regione, merita, adesso, la massima attenzione da parte delle istituzioni e del gruppo acquirente. La Liguria conosce da lungo tempo un declino apparentemente inarrestabile. Le condizioni economiche e sociali si sono drammaticamente  aggravate nel corso della pandemia ed oggi il ricorso ai fondi europei del PNRR può rappresentare l’occasione di una svolta irrinunciabile e ultimativa sul proprio futuro. In questa scommessa diviene centrale il ruolo che potrà svolgere Carige nel suo nuovo assetto e che, a sua volta, determina un peso specifico significativo del gruppo modenese nello scenario nazionale. Auspichiamo scelte industriali che sappiano accompagnare lo sforzo che il territorio deve compiere in questa direzione e che non cadano nella tentazione, già vista in passato, del disimpegno e della desertificazione dei territori da parte degli istituti di credito. Facciamo appello alle forze politiche e alle istituzioni economiche perché si facciano parte attiva, presso il nuovo gruppo, per il rilancio della regione. Lo devono agli abitanti, alle imprese e alle famiglie, alle lavoratrici e ai lavoratori di Carige che in questi anni hanno lavorato per mantenere in vita questa scommessa.

Cgil Genova e Liguria

Fisac Cgil Genova e Liguria