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È questo in sintesi il messaggio che Cgil Cisl Uil confederali, di categoria e della rappresentanza sindacale aziendale hanno consegnato oggi ai capi gruppo del Consiglio regionale sulla vertenza Carige.

Il Gruppo occupa solo in Liguria circa 1.700 dipendenti e 6 miliardi di euro di impieghi. Ad oggi non c’è ancora il piano industriale che coinvolgerà Carige con l’acquisizione da parte di Bper e questo segna più di una preoccupazione per sindacato e lavoratori perché non si conoscono i prossimi orientamenti che governeranno il futuro del Gruppo.

Le richieste del sindacato: mantenimento di una rete capillare di sportelli, una struttura di sede adeguata pienamente integrata nella nuova realtà – inclusiva di centri direzionali – e in grado di salvaguardare lavoro e livelli occupazionali, nonché di garantire il credito ad aziende e famiglie, in modo da venire incontro alle necessità del territorio.

Le richieste dei sindacati sono state accolte dai capi gruppo presenti e verranno incardinate in un percorso istituzionale che porti a dare garanzie a lavoratrici, lavoratori e per consentire attraverso il credito, lo sviluppo del territorio e della regione.