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ll progetto Restart rischia di essere un’occasione mancata per avviare nella nostra regione un nuovo modello della sanità ligure. La presentazione annuncia stanziamenti cospicui in sanità che rischiano di essere focalizzati in gran parte su ulteriori privatizzazioni. Nessun cenno alle assunzioni dei lavoratori nella sanità pubblica e nessuna progettazione del potenziamento della sanità territoriale che, come ci ha insegnato il Covid, è lo strumento migliore per garantire buona sanità. Proprio in funzione del progetto e delle ricadute che il PNRR potrà avere sulla sanità Ligure, si apra subito un  confronto confederale  che permetta, a tutti noi, di poter discutere un nuovo modello di sanità Ligure che sia in grado di portare risultati e opportunità ai cittadini. Se si vuole creare una sanità di qualità, si apra davvero una discussione, Cgil Cisl e Uil sono pronti.