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Lunedì 13 maggio 2024 dalle ore 10.30 alle 12.30 presso Calata Falcone Borsellino (Porto Antico davanti a Palazzo San Giorgio) si terrà un’iniziativa pubblica a sostegno dei referendum abrogativi sui temi del lavoro. La Cgil sta organizzando una grande campagna di raccolta firme per presentare 4 referendum che cancellino alcune leggi sbagliate; per la Cgil il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale, deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire, deve essere dignitoso e perciò ben retribuito e stabile perché la precarietà è una perdita di libertà. L’inseguimento del massimo profitto sta avendo conseguenze pesanti, anche nefaste, su lavoratrici e lavoratori. Da un lato la precarietà, che condanna intere generazioni a una vita senza prospettive e dall’altra la sicurezza sul lavoro che non è garantita visto il tragico bollettino che si rinnova ogni giorno. Un modello di sviluppo sbagliato orientato al massimo profitto a scapito delle condizioni di lavoro di lavoratrici e lavoratori: appalti, subappalti, finte cooperative, esternalizzazioni di attività, sono diventati normali modelli organizzativi di ogni azienda privata e pubblica.

Di questi e altri temi si discuterà nell’iniziativa pubblica di lunedì 13 maggio “Per il lavoro ci metto la firma” che sarà conclusa dal Segretario Generale Cgil Maurizio Landini.

Nel corso della mattina, durante la quale sarà possibile firmare a sostegno dei referendum, sono previsti interventi da parte di lavoratrici e lavoratori e il contributo della Professoressa Enrica Asquer docente di storia contemporanea presso l’Università di Genova.