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Una delegazione ligure ha partecipato alla manifestazione nazionale unitaria degli edili a Roma per dire basta ai morti in cantiere. Un settore che in Liguria coinvolge 15 mila addetti.

“La sicurezza non può essere solo uno slogan – rilancia Federico Pezzoli, segretario generale Fillea Cgil Genova e Liguria- Anche in Liguria continuiamo a contare morti sul lavoro. Il settore è in forte espansione ma aumentano lavoro nero e infortuni. Il governo deve intervenire”.

Da gennaio a settembre in Liguria, secondo i dati Inail rielaborati dall’ufficio economico Cgil, si contano complessivamente 13.560 infortuni , 50 denunce al giorno con un aumento del 7% rispetto al 2020. E proprio il settore delle costruzione registra una crescita del 21% rispetto allo scorso anno, passando  da 731 a  887 incidenti.

“La sicurezza sul lavoro è legata anche al tema delle pensioni, un fronte aperto della mobilitazione unitaria per modificare la legge di bilancio – conclude Pezzoli – Il 40% di infortuni e l’80% delle malattie professionali riguarda lavoratori over 60.  E’ impensabile dover stare sui ponteggi anche a 67 anni prima di riuscire ad andare in pensione”.