image_pdfimage_print

Durante l’incontro di oggi presso la Prefettura di Genova con il Ministro Urso, CGIL e Fiom hanno dichiarato come la realizzazione del forno elettrico nell’ex Ilva di Cornigliano sia il presupposto essenziale per il rilancio della siderurgia, la salvaguardia e l’incremento dei posti di lavoro e di come la sua realizzazione possa e debba garantire la compatibilità ambientale tra industria e città.
Il settore industriale è centrale nella storia economica di Genova e della Liguria e deve restare tale perché è un settore che sviluppa valore aggiunto, lavoro di qualità e progresso tecnologico.
Da anni Cgil e Fiom sostengono che la nostra economia non può essere schiacciata solo su servizi, commercio e turismo, senz’altro settori economici importanti, ma da soli non sufficienti a garantire lo sviluppo e lavoro di qualità. Tra l’altro, in una regione che sta vivendo un pesante inverno demografico, dove fare a meno dello sviluppo industriale significherebbe condannare i giovani all’emigrazione e la Liguria ad un veloce declino demografico.
Infine è indispensabile nei nuovi investimenti siano garantite le risorse che il quartiere di Cornigliano aspetta da tempo e che questi possano finalmente portare a compimento la completa riqualificazione e lo sviluppo economico e sociale.

Cgil Genova e Liguria, Fiom Genova