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La Cgil della Spezia esprime profondo cordoglio e indignazione per il femminicidio avvenuto oggi in città: una donna di 54 anni è stata uccisa dal suo ex compagno, che poi si è costituito. Un’altra vita spezzata, un’altra vittima di quella che è una vera e propria strage quotidiana che attraversa tutto il Paese.

«Quello di oggi – dichiara Francesca Tarantini, responsabile del Coordinamento Donne della Cgil spezzina – è l’ennesimo episodio di violenza maschile contro le donne che colpisce il nostro territorio. Siamo di fronte a un fenomeno strutturale, che le leggi da sole non riescono a fermare: esistono limiti oggettivi nell’applicazione delle norme, nella tempestività delle misure di protezione e nella reale capacità di prevenzione. Servono risorse, formazione e strumenti adeguati per rendere le tutele davvero efficaci».

La Cgil sottolinea la necessità di agire su più piani: introdurre stabilmente nei programmi scolastici l’educazione all’affettività e al rispetto; sviluppare una grande battaglia culturale contro stereotipi e discriminazioni di genere; potenziare i centri di ascolto e di accoglienza per le donne; investire concretamente nei programmi di recupero e rieducazione per gli uomini maltrattanti, perché la violenza si contrasta anche intervenendo su chi la agisce.

La Cgil della Spezia ribadisce il proprio impegno a lavorare con associazioni e istituzioni per fermare questa emergenza sociale e culturale, che non può più essere considerata ineluttabile.