Il 13 giugno fiaccolata a Sarzana in ricordo di Ali Rashid: contro il genocidio, contro la colonizzazione della Cisgiordania, contro le armi ad Israele, per il riconoscimento internazionale dello Stato di Palestina
Cessino le armi e le violenze contro la popolazione civile a Gaza, in Cisgiordania e nei territori vicini. Basta complicità, fermiamo la strage degli innocenti! Basta genocidio!
Il 13 giugno si svolgerà una fiaccolata per Gaza per le vie di Sarzana. Concentramento ore 21:00 in Piazza Luni. Intervento conclusivo di Alfio Nicotra, giornalista, membro dell’esecutivo di associazioni e ONG italiane partecipanti alla carovana solidale per Gaza.
Chiediamo alle persone che vogliono rimanere umane, alle associazioni, ai partiti, alle amministrazioni comunali, di aderire a questo appello alla mobilitazione per:
– la cessazione del genocidio a Gaza e la consegna degli aiuti umanitari coordinata dalle agenzie dell’ONU;
– la fine dell’occupazione illegale dei territori palestinesi (Cisgiordania, Gaza, Gerusalemme est),
– la fine delle violenze dei coloni e della distruzione mirata da parte di Israele delle infrastrutture civili;
– lo stop alle forniture di armi (anche italiane) e agli accordi di cooperazione militare con Israele;
– l’interruzione degli scambi commerciali con le aziende dei coloni della Cisgiordania illegalmente occupata;
– la liberazione degli ostaggi israeliani e delle persone palestinesi illegalmente detenute;
– la condanna di ogni forma di fanatismo religioso;
– un’attività diplomatica volta a perseguire il riconoscimento istituzionale dello Stato di Palestina.
È necessario il ripristino della legalità internazionale, il godimento dei diritti umani e il diritto del popolo palestinese nel determinare il proprio destino, rifiutando l’occupazione militare, la colonizzazione, la discriminazione razziale e la segregazione.
Occorre porre fine, non solo alla guerra criminale perpetrata da quasi due anni contro la popolazione civile inerme, ma anche all’ingiustizia sistematica che da molti decenni impedisce una soluzione pacifica del conflitto.
La strategia del Governo e dell’esercito dello Stato di Israele prelude allo sradicamento e alla deportazione di massa del popolo di Gaza, così come in Cisgiordania e a Gerusalemme est: questa prospettiva, insieme alla barbarie e alla violenza quotidiana praticata con gli attacchi e i bombardamenti, offende il più elementare senso di umanità e non trova giustificazione alcuna nel diritto internazionale.
Di fronte a questo genocidio e alle sconvolgenti cifre di uomini, donne e bambini assassinati, i popoli del mondo devono continuare a far sentire le proprie voci, per farle giungere all’attenzione dei media che, pur spesso occupati a silenziare le richieste di pace espresse, non possono fare a meno di ascoltarle se diventano insistenti ed intense.
È URGENTE E NECESSARIO FAR TACERE LE ARMI, RESTITUIRE SICUREZZA, DIGNITÀ, LIBERTÀ E PACE AL POPOLO PALESTINESE!
Promuovono:
RETE PACE Val di Magra, ANPI Arcola, ANPI Castelnuovo Magra, ANPI Fosdinovo, ANPI Luni, ANPI S. Stefano di Magra, ANPI Provinciale La Spezia, ANPI Sarzana, ANPPIA Sarzana, Archivi della Resistenza, ARCI Val di Magra, Associazione In Sarzana, Associazione Gaza Fuori Fuoco, Associazione Mediterraneo, Associazione Sarzana Protagonista, Associazione Disarma, CGIL La Spezia, Circolo ACLI Padre Damarco, Circolo Sandro Pertini, L’égalité, Legambiente Val di Magra, Alleanza Verdi Sinistra, Partito Comunista Italiano, Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Movimento 5 Stelle.