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Il Consiglio dei delegati della Compagnia Portuale di Savona su situazione Porto

In riferimento agli articoli apparsi sulla stampa negli ultimi giorni in merito alla situazione del porto di Savona e della Compagnia Portuale (CULP Pippo Rebagliati) il consiglio dei delegati, organismo di rappresentanza dei lavoratori della compagnia, eletto da tutti i soci, conviene sulle preoccupazioni espresse per la pesante situazione del porto di Savona, per altro già enunciate con forza ed in varie occasioni dal console della Compagnia, ma ritiene necessario puntualizzare alcune osservazioni:
La Culp opera nel porto di Sv-Vado in base all’autorizzazione art 17 delle legge 84/94 e regola il suo funzionamento interno con la prassi del lavoro autogestito attraverso l’ assemblea dei soci. Il dato di essere soci-lavoratori e non dipendenti mette ogni singolo socio di prendere parte alle scelte aziendali  mediante la partecipazione alle assemblee sociali indette dal consiglio di amministrazione, é un pezzo di esperienza di lavoro autogestito di cui andiamo fieri e che non vogliamo disperdere!
Per farlo riteniamo necessario e fondamentale il ruolo del sindacato quale strumento di contrattazione per le condizioni di lavoro nell’ambito portuale sia verso le imprese, sia verso l’Autorità di Sistema Portuale per il rispetto della legge 84/94 e per la definizione e applicazione del CCNL dei lavoratori del porto. Lo stesso  la CULP lo applica non solo ai soci ma anche logicamente  ai lavoratori sommimistrati(interinali) e al CCNL vanno aggiunti i benefici previsti aziendalmente per i soci e per gli interinali.
É con orgoglio che la Compagnia rivendica il fatto che negli anni ha stabilizzato la quasi totalità degli interinali a cui ha fatto ricorso!
Il consiglio dei delegati della Compagnia ritiene che per tutelare i lavoratori del porto sia sulle condizioni di lavoro e salariali, sia sulle norme e condizioni di sicurezza si debba ricercare la massima unità tra tutti i lavoratori del porto, compresi i lavoratori marittimi, in tal senso cogliamo l’occasione per esprimere la nostra solidarietà ai lavoratori del porto di Napoli impegnati in queste ore in una difficile vertenza a difesa delle condizioni di lavoro.
La costituzione di una unica Autorità di Sistema Portuale tra Genova e Savona ci dovrebbe agevolare nella ricerca di tale unità, primo perché piú agevole il confronto con i portuali genovesi e perché la forza che insieme si riesce ad esprimere ha maggiore incidenza verso le imprese e verso l’Autorità di Sistema Portuale.

Il Consiglio dei delegati della Compagnia Portuale di Savona