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Oggi si è consumata l’ennesima tragedia sul lavoro. Un operaio edile ha perso la vita in un cantiere nel savonese. In Liguria si registra una media di quasi due morti al mese sul lavoro: un dato ignobile che dovrebbe interrogare istituzioni, politica e aziende. E’ una strage che ha responsabilità politiche precise, basti pensare che in Liguria il numero degli ispettori è molto basso e che con le risorse a disposizione si riesce a controllare solo l’1 per cento delle aziende che risultano essere irregolari per il 71 per cento: è il dato più alto del nord e della media nazionale. Sta passando il concetto che meno lacci e lacciuoli lasciano libera l’impresa di espandersi, che semplificare è meglio e invece si deregolamenta. È necessario rimettere al centro dell’attenzione la tutela di lavoratrici e lavoratori: senza questa volontà non si potrà arrivare ad una decisa inversione di tendenza.

Maurizio Calà Segretario Generale Cgil Liguria
Federico Pezzoli Segretario Generale Fillea Cgil Genova e Liguria