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Sono stati pubblicati oggi dall’Inail i dati riferiti al 30 giugno 2022 delle denunce di infortunio sul lavoro “In Liguria tra il 1° gennaio ed il 30 giugno 2022 sono state 15.386 in aumento di 6.340 unità pari al +70,1% rispetto al 1° semestre 2021 e in forte aumento anche sul mese precedente (maggio 2022) +16,8% (+2.213 denunce)” così Marco De Silva responsabile dell’Ufficio Economico Cgil Genova e Liguria che ha elaborato i dati.
“Alla piccola ripresa delle attività produttive corrisponde purtroppo una incidenza troppo alta degli infortuni sul lavoro – commenta Maurizio Calà Segretario Generale Cgil Liguria – i problemi sono molteplici: sicuramente un interesse delle aziende di alcuni settori, come quello edile o del turismo, ad accelerare, ma non solo. Ci sono problemi di formazione e di ispezione e controllo. Per fare solo un esempio gli ispettori del lavoro, che in regione dovrebbero essere 86, attualmente sono circa la metà”.
Dai dati emerge anche il problema legato alle denunce legate al covid che risultano essere 5.598, dato che supera quello di tutto il 2021 quando furono 4.355.
“Sull’emergenza caldo, elemento che sta mettendo a rischio la salute di molti lavoratori, non solo quelli che lavorano in esterno – conclude Calà – l’organizzazione mondiale della sanità afferma come ci sia una stretta relazione tra aumento della temperatura e incidenti sul lavoro: ecco perché è necessario un maggior coordinamento tra gli enti preposti e non caso in questi giorni abbiamo chiesto di attivare dei tavoli operativi di confronto presso le Prefetture alla presenza di Inps, INAIL ed Ispettorati del lavoro e delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori e anche delle imprese che della salute dei dipendenti hanno la responsabilità”.
“In calo da 11 a 4 (-63,4%) i casi di denunce di infortunio con esito mortale rispetto al 1° semestre 2021; 2 a Genova, 1 a La Spezia ed 1 a Savona, 3 italiani tutti maschi” dichiara infine De Silva.