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La Cgil della Spezia e la Funzione Pubblica Cgil denunciano i nuovi allagamenti che hanno colpito il Polo Infermieristico e la Casa della Salute di Bragarina, episodi che si verificano puntualmente ogni volta che piove, segno di criticità strutturali irrisolte che da anni gravano su lavoratori, utenti, pazienti e studenti.

“Siamo di fronte all’ennesima denuncia che siamo costretti a fare” affermano Luca Comiti, Segretario generale della Cgil della Spezia, e Marzia Ilari, Segretaria della Funzione Pubblica Cgil spezzina. “Non è più accettabile che strutture sanitarie pubbliche vadano in crisi a ogni temporale. Parliamo di luoghi che devono garantire assistenza, sicurezza e continuità dei servizi, e invece ogni pioggia si trasforma in un’emergenza che compromette l’accesso alle cure e le condizioni di lavoro.”

I due segretari aggiungono: “Questa situazione è ormai del tutto insostenibile: pazienti e utenti vedono messo in discussione il loro diritto a una sanità dignitosa, mentre operatori sanitari e amministrativi sono costretti a lavorare tra infiltrazioni, acqua sul pavimento e spazi che diventano inagibili. È un quadro indegno per un servizio pubblico essenziale e per una comunità che merita molto di più.”

A questo si aggiunge un ulteriore elemento, troppo spesso ignorato: “Al Polo Infermieristico studiano ragazze e ragazzi che si preparano a svolgere una professione fondamentale per il nostro sistema sanitario. Anche loro hanno diritto a seguire le lezioni e a formarsi in ambienti adeguati, sicuri e dignitosi, non in aule e corridoi che si allagano con la pioggia. È una mancanza di rispetto verso il loro futuro e verso la professione che stanno scegliendo.”

Comiti e Ilari insistono sulla necessità di interventi immediati: “In attesa del nuovo ospedale del Felettino, la Asl5 deve avviare urgentemente opere di manutenzione straordinaria sulle strutture esistenti. Non è più tempo di rinvii: servono risorse, programmazione e una presa di responsabilità chiara. I cittadini, i lavoratori e gli studenti hanno diritto a strutture sicure e moderne.”