Neppure una notte di gioia per il grande e bellissimo corteo di sabato ci concede la follia del mondo.
Sabato il nostro intervento alla chiusura della manifestazione cominciava così: “non sappiamo se stanotte la guerra scatenata da Israele all’Iran si allargherà e se Trump entrerà in guerra. Una cosa sappiamo: tutto questo non è più sopportabile, non è più tollerabile. Sappiamo che dobbiamo ribellarci, e dobbiamo farlo insieme”.
Ieri notte Trump è entrato in guerra a fianco di Israele. Un conflitto globale è alle porte davvero. Siamo a rischio anche noi, con i nostri territori pieni di basi e di armi statunitensi.
È estate, e siamo esaustɜ. Ma non vogliamo morire, non vogliamo che continuino a morire innocenti, e non vogliamo vivere nella barbarie.
Insieme con la Rete italiana Pace e Disarmo condanniamo gli attacchi degli Stati Uniti a tre impianti nucleari in Iran. Questa azione sconsiderata avvicina il mondo al disastro nucleare e sottolinea l’urgente necessità di rifiutare le armi nucleari e la copertura che esse forniscono alle aggressioni militari.
Invitiamo tutte e tutti al presidio contro la guerra domani 24 giugno alle ore 18:00 sotto la Prefettura della Spezia
Chiediamo che il Governo Italiano non partecipi alla guerra, chiediamo al Governo Italiano di negare supporto logistico alle operazioni di guerra, anche negando il permesso ai bombardieri statunitensi B-2 stealth o B-52 che attaccano l’Iran di transitare sullo spazio aereo italiano o rifornirsi nelle nostre basi. L’Italia non deve facilitare, assistere o consentire questi attacchi – direttamente o indirettamente.
No a guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo.
Stop Rearm Europe
ARCI, Cgil, Rete Pace e Disarmo, Acli, Legambiente, ANPI
Aderiscono: Partito Democratico, Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano, Alleanza Verdi e Sinistra, la Presidenza del Comitato Unitario della Resistenza, Più Europa, Associazione nazionale partigiana Mario Fontana, Compagno e’ il Mondo, Movimento 5 Stelle, Amnesty La Spezia, Uds, Disarma, Gaza Fuori Fuoco.