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La CGIL spezzina invita tutte e tutti a partecipare alla manifestazione nazionale “Per Gaza”, indetta dalla CGIL e che si terrà in contemporanea in tutta Italia venerdì 19 settembre.
A La Spezia il concentramento sarà alle ore 18 in Piazza Brin con corteo per le vie della città.
Nella stessa giornata del 19 settembre la CGIL ha proclamato scioperi in molte categorie produttive, per dare ancora più forza alla mobilitazione e alla richiesta di pace, giustizia e libertà per il popolo palestinese.
Non possiamo rimanere indifferenti di fronte a quella che è una strage quotidiana, un autentico genocidio in corso a Gaza, perpetrato dall’esercito israeliano contro un popolo stremato e senza difese.
Quello che sta accadendo ha i contorni di una “soluzione finale”: i ministri dell’ultradestra del governo israeliano lo hanno dichiarato apertamente, e il loro agire criminale è reso possibile dall’appoggio degli Stati Uniti e dall’ignavia e complicità dei governi europei e occidentali, in primis quello italiano. Con pochissime eccezioni, come quella del governo spagnolo.
Chiediamo con forza che anche i governi del mondo arabo facciano sentire la propria voce e diano un sostegno reale, concreto e materiale alla popolazione palestinese.
Esprimiamo inoltre il nostro sostegno alla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla, che con coraggio porta aiuti a Gaza sfidando il blocco che affama milioni di persone: un gesto di solidarietà civile e di resistenza pacifica che non può e non deve essere criminalizzato.
La manifestazione “Per Gaza” ribadirà con forza:
•Stop al genocidio
•Stop alla vendita di armi a Israele
•Stop agli accordi commerciali con Israele
•Sanzioni contro Israele fino alla fine delle occupazioni
•Riconoscimento pieno e immediato dello Stato di Palestina
•Fine immediata degli insediamenti illegali in Cisgiordania
     .     Rilascio degli ostaggi e dei prigionieri politici
•Istituzione di corridoi umanitari
•Stop alle politiche di riarmo
•Convocazione di una conferenza di pace sotto egida ONU
Non è tollerabile un bilancio di oltre 70.000 vittime palestinesi dal 7 ottobre a oggi. Non è tollerabile la distruzione di ospedali, scuole, campi profughi. Non è tollerabile l’assassinio mirato di quasi 200 giornalisti, colpevoli solo di raccontare la verità.
Il dramma del popolo palestinese ha radici lontane, dalla Nakba del 1948 fino ad oggi: espulsione, cancellazione, occupazione, negazione di diritti.
La manifestazione del 19 settembre non sarà un punto di arrivo, ma una tappa di un percorso lungo e difficile. La CGIL spezzina e le forze democratiche e antifasciste continueranno a mobilitarsi, a costruire reti di solidarietà e a chiedere giustizia fino a quando non ci sarà una Palestina libera, democratica e in pace.
Invitiamo tutta la cittadinanza, le associazioni, le forze democratiche e solidali a partecipare al corteo.