Lavoro, una strage quotidiana: ieri a Savona l’incontro Cgil per la sicurezza e la dignità del lavoro
Ieri mattina in una Sala della Sibilla gremita da studenti, lavoratrici e lavoratori, presso la Fortezza del Priamar di Savona, la Cgil ha organizzato un’iniziativa pubblica sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro intitolata “No. Non è andato tutto bene!”.
All’iniziativa ha portato i saluti il Sindaco Marco Russo e sono intervenuti Alessandra Marchetti Rsu Fp Cgil Savona, Fabrizio Coniglio attore e regista, Barbara Francavilla Segretaria nazionale della Funzione Pubblica della Cgil e Andrea Pasa Segretario generale Cgil Savona il quale ha sottolineato come “Il 28 aprile si è celebrata la Giornata Mondiale per la sicurezza sul lavoro e per le vittime dell’amianto, ma dovrebbe essere la giornata mondiale della vergogna, perché non siamo di fronte a un fenomeno imprevedibile, ma a una strage quotidiana. Una giornata che anticipa di poche ore la festa dei lavoratori del Primo Maggio, quasi a voler ricordare a tutti che il lavoro è un diritto fondamentale di ogni persona, così come fondamentale è il diritto ad un lavoro sicuro in ogni suo aspetto”.
Diritto al lavoro che viene calpestato come dimostrano i dati che ogni giorno, in Italia, registrano come 3 persone che escono di casa per andare a lavorare non vi tornano: ogni anno muoiono oltre mille lavoratrici e lavoratori, nel 2024 sono stati 1090, 49 in più rispetto al 2023.
“L’iniziativa di oggi – continua Pasa – si colloca all’interno del percorso che la nostra Organizzazione da tempo ha deciso di mettere in campo per contrastare questa strage; iniziative pubbliche, assemblee, scioperi, manifestazioni, sostegno alle vertenze per i rinnovi dei contratti, la raccolta delle firme per i referendum, e appunto a sostegno dei 5 referendum del prossimo 8 e 9 giugno su lavoro e cittadinanza sostenendo convintamente i 5 sì per la dignità di tutte le persone, per combattere le morti sul lavoro, la precarietà e i licenziamenti illegittimi. Percorsi che hanno l’obbiettivo di ridare dignità al Lavoro, rendendolo meno precario, più retribuito, e soprattutto più sicuro. Anche qui sul nostro territorio, dove ogni anno sono migliaia i giovani che vanno altrove alla ricerca di condizione di lavoro e di vita migliori di quelle che trovano qui. “Troppo spesso sentiamo parlare di tragedie, ma questo è un errore non solo verbale ma anche sostanziale, perché non si tratta di tragedie ma di una strage, non si tratta di morti sul lavoro ma di omicidi di lavoro. E’ importante riflettere non solo sulle cause ma anche sulle parole, perché di fatale c’è poco o nulla”.
Per la Cgil alla base degli incidenti mortali ci sono spesso cause riconducibili all’organizzazione del lavoro, all’assenza di formazione, ad una precarietà del lavoro che è arrivata ormai anche in provincia di Savona a superare il 90% dei nuovi occupati, ai ritmi elevati di produzione, ma si muore soprattutto perché il lavoro è povero. Quando si punta su precarietà e sfruttamento, si mette a rischio la sicurezza e quindi la vita.
“Che sia una strage ce lo dicono i numeri: in Liguria sono 257 i morti negli ultimi 7 anni, con una media di 1 morto sul lavoro ogni 10 giorni, e 50 denunce di infortunio ogni 24 ore, e in Provincia di Savona non va meglio, tra il 2018 e il 2024 sono oltre 40 le persone che hanno perso la vita mentre lavoravano, addirittura 8 nel 2024, e già 2 in questi primi mesi del 2025, circa il 90% degli incidenti mortali avviene nella filiera degli appalti e nel sub appalto – per questo sono fondamentali i referendum di giugno, in cui si chiede la responsabilità dell’impresa committente nella filiera degli appalti e sub appalti” Conclude Pasa.
In forte aumento le denunce di malattie professionali in provincia di Savona, + 77% nel 2024 rispetto al 2023, e i decessi accertati di malattia professionale: a Savona sono stati 33 dal 2018 al 2023.