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                                                         CGIL CISL UIL
Comunicato stampa
ANCORA MORTE SUL LAVORO, OCCORRE PROSEGUIRE IL CONFRONTO SUGLI APPALTI CON LA REGIONE LIGURIA
LA FILIERA DEGLI APPALTI è SEMPRE FRAGILE: OCCORRE INTENSIFICARE FORMAZIONE, PREVENZIONE, CONTROLLI. IL GOVERNO NON RISPARMI SULLA SICUREZZA E SI DIA DELLE PRIORITA’.
Genova, 9 aprile 2019 – Più formazione, più prevenzione, più controlli. È questo il mantra che Cgil Cisl e Uil assegnano da sempre al loro mandato sindacale.  Purtroppo, ancora un incidente mortale ha scosso la comunità del lavoro e il nostro territorio, ancora una volta ci ritroviamo a sollecitare attenzione da parte delle istituzioni nazionali  e maggiore sicurezza sul lavoro. Quella sul lavoro è una strage che non si arresta, anzi, prosegue nel dolore e nell’imbarazzo generale soprattutto se non diventa una priorità per il governo e, quindi, se non entra a far parte della cultura di base delle imprese che, spesso, sottovalutano il rischio che non è sempre riconducibile alla mera sicurezza. Tra gli adempimenti sulla sicurezza sul lavoro, un compito importante spetta al datore di lavoro: è la valutazione dei rischi relativi alla sicurezza e alla salute dei lavoratori, attraverso la quale viene redatto successivamente il Documento per la Valutazione dei Rischi che rappresenta una testimonianza di tutte le misure di prevenzione e protezione che sono state accolte all’interno dell’azienda per migliorare i livelli di sicurezza. Purtroppo, nonostante le tante sollecitazioni di Cgil Cisl e Uil sul tema, la legge di bilancio 2019 ha ridotto di oltre il 30 per cento i premi assicurativi antinfortunistici che le imprese hanno l’obbligo di pagare all’Inail. Tutto questo è inaccettabile.
Elenco dei morti in Liguria nel 2019 è insopportabile.
Ci vogliono regole chiare  che disciplinino l’aggiudicazione degli appalti e il loro controllo,  basterebbero poche regole per salvare delle vite umane La filiera degli appalti è fragilissima sotto il profilo delle regole da seguire e anche in materia del rispetto dei contratti. È necessario verificare la congruità di chi si aggiudica gli appalti e la responsabilità dei controlli di tutta la filiera dell’opera. I costi sono strettamente legati alla sicurezza della persona, che prevede la sua prevenzione e soprattutto legata ai  modelli organizzativi di lavoro  efficace ed efficiente in cui interagisce per non lasciare  spazio ad errori.
Di ogni infortunio si accerteranno cause e responsabilità.
 Quello che chiediamo da sempre è un impegno del Governo a tenere alta l´attenzione sulla materia per una giusta applicazione della normativa vigente. Dobbiamo tuttavia riscontrare che la strada intrapresa dal Governo sul tema del taglio delle tariffe  Inail per 410 milioni € ( nel triennio a regime a 500 milioni di €) e la riduzione di 150 milioni sulla formazione preventiva  per giustificare l’abbassamento del cuneo fiscale alle imprese sul  costo del lavoro, è una  strada pericolosa e  sbagliata .
Non si può  fare campagna elettorale sulla riduzione  del costo del lavoro e contemporaneamente essere vicini a quelle famiglie che hanno visto perdere i propri cari che non  hanno fatto più  ritorno a casa andando a lavorare. Bisogna fare scelte chiare su quale campo di gioco si vuole giocare .
Su questa strada di ambiguità le OO.SS sono pronte alla mobilitazione
Poi vi e un tema strettamente territoriale, nel quale da tempo le OO.SS chiedono a gran voce di poter definire un accordo quadro che declini le giuste regole  sugli appalti, proprio in un momento cosi delicato e tragico come l’attuale legato alla caduta e la ricostruzione del ponte Morandi . Auspichiamo che si arrivi al più presto alla sua definizione, per fare chiarezza e sgomberare il campo da qualsiasi equivoco, dove la necessita di sviluppo infrastrutturale e industriale deve conciliarsi con la massima prevenzione e tutela della vita umana.
Fabio Marante, segretario regionale Cgil Liguria
Paola Bavoso, segretario regionale Cisl Liguria
Fabio Servidei, segretario regionale Uil Liguria