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“Non è accettabile che, ogni volta che piove, il Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia si allaghi. Dopo le settimane segnate da temperature torride e condizionatori guasti, oggi arriva l’ennesima conferma di una realtà inadeguata e fatiscente, indegna di un territorio come il nostro.”

È durissimo il commento di Luca Comiti, segretario generale della Cgil spezzina, e Marzia Ilari, segretaria della Funzione Pubblica Cgil della Spezia, dopo l’allagamento odierno del Pronto Soccorso cittadino.

“Quella che si sta delineando – proseguono – è una vera e propria emergenza strutturale. Il Pronto Soccorso è il primo presidio sanitario per cittadini e cittadine, e oggi si presenta come un luogo inadatto, insicuro e inospitale. Si lavora sotto stress continuo, in condizioni ambientali e organizzative non più tollerabili. A pagarne le conseguenze sono in primo luogo i pazienti, ma anche gli operatori sanitari, che ogni giorno mettono in campo uno sforzo encomiabile per garantire assistenza e cura, spesso compensando con l’abnegazione personale le carenze croniche del sistema.”

“Rivolgiamo un appello alla Asl 5 affinché intervenga immediatamente con misure straordinarie e concrete per garantire condizioni di lavoro e di cura dignitose. Non è più tempo di rinvii o giustificazioni.”