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L’osservatorio statistico dell’Inps ha pubblicato un report con dati sul reddito di cittadinanza che vanno dal marzo dell’anno scorso fino all’inizio di quest’anno.
Che sistema hanno scelto le persone per avanzare la richiesta?
Risulta che il 63% delle domande sono state inoltrate attraverso i CAF, il 20% attraverso Poste Italiane il restante 17% attraverso i patronati.
Quante domande sono state presentate in Italia?
Le domande presentate complessivamente in Italia sono 1,6 milioni, il 2,2% delle quali in Liguria.
I richiedenti sono quasi tutti italiani, per la maggior parte del sud (56%).
Quante sono state accolte?
Il 67% di queste domande sono state accolte. I beneficiari percepiscono assegni mensili che vanno da un minimo di € 392 a un massimo di € 625 mensili a seconda del numero di componenti il nucleo familiare.
Ma, nelle intenzioni del legislatore, il reddito di cittadinanza dovrebbe essere solo uno strumento di sostegno al reddito?
Il reddito di cittadinanza è una misura di politica attiva del lavoro, infatti la legge istitutiva prevede che il cittadino che ottenga il reddito di cittadinanza debba seguire un percorso personalizzato di inserimento lavorativo. Purtroppo il report non fa alcun cenno sull’efficacia di questo strumento circa il grado d’inclusione sociale delle persone che ne hanno beneficiato.
Puoi dirci qual’è la situazione nella nostra regione?
In Liguria abbiamo 36.124 nuclei richiedenti di cui 23.397 con domanda accolta (65%) e 1.279 decadute; sono 18.307 i nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (39.214 persone) e 3.811 nuclei percettori di pensione di Cittadinanza (4.198 persone): l’importo medio del RdC/PdC in Liguria è di 444,83€ (il più alto tra le regioni del Nord-Italia dopo il Piemonte)