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Si è svolto ieri pomeriggio in modalità di video conferenza un incontro sull’adeguamento del protocollo sulla sicurezza in ambito autostradale convocato dalla Prefettura di Genova e che ha visto la partecipazione delle Concessionarie autostradali, Cgil Cisl Uil regionali, Confindustria, Regione Liguria e Ance.

L’ambito autostradale presenta un alto tasso di rischio rispetto a salute e sicurezza sul lavoro e vede la compresenza di tanti lavoratori e lavoratrici di diversi ambiti e contratti: dai dipendenti diretti delle concessionarie, a chi opera nelle aree di servizio, nei cantieri, nella manutenzione, nello sfalcio e nelle altre attività. Su pressione sindacale, la Regione Liguria ha approvato nel 2020 la legge n. 2 che introduce elementi di sicurezza non solo nei cantieri, ma in tutti gli ambiti lavorativi. Si tratta di una legge all’avanguardia nel settore, unica nel panorama nazionale.

Con queste premesse ci saremmo aspettati la massima condivisione, ma, purtroppo, l’incontro che avrebbe dovuto adeguare il protocollo in materia di salute e sicurezza in ambito autostradale con i contenuti della Legge regionale, non ha avuto esito positivo per la resistenza delle Concessionarie.

La Cgil Liguria accoglie con rammarico questa decisione che avrebbe esteso le buone pratiche della Legge a tutti i lavoratori: l’informativa al sindacato da parte delle aziende operanti sulla rete, l’accesso delle figure sindacali previste dalla legge agli ambienti di lavoro, l’incontro preventivo alle lavorazioni tra aziende e organizzazioni sindacali.

In un paese in cui si continua a morire di lavoro, ci si sarebbe aspettati maggior collaborazione e sensibilità da parte delle concessionarie. Ringraziando la Prefettura per il ruolo di coordinamento esercitato, il sindacato chiede che il protocollo venga aggiornato e migliorato e chiede alla Regione di agire sulle concessionarie affinchè i contenuti della legge regionale possano essere estesi a tutti coloro che operano in autostrada.