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Violenze e molestie nei luoghi di lavoro: proseguire il confronto con un tavolo di contrattazione e monitoraggio alla presenza dell’assessore regionale competente

Il protocollo sulle violenze e molestie sul lavoro, nato nel 2019, è stato frutto di un percorso condiviso con le parti più rappresentative del mondo del lavoro e della società ligure, in cui CGIL CISL e UIL hanno contribuito a trovare un impegno comune per favorire la promozione e la cultura del rispetto della dignità delle persone nei luoghi di lavoro, puntando l’attenzione su un fenomeno sommerso, difficilmente individuabile e tantomeno denunciato da chi è vittima. Dal protocollo è nato il questionario anonimo di rilevazione che la Regione ripropone in questi giorni in una forma più fruibile: CGIL, CISL e UIL confermano l’impegno nella sua diffusione e nella possibilità di affrontare attraverso questo strumento quei comportamenti inaccettabili e spesso subdoli che rendono l’ambiente di lavoro ostile. La missione del sindacato su questi temi è quella di fare lavorare le donne in un clima sereno e sicuro, sapendo che ancora tanto si deve fare per migliorare la condizione culturale che riconosca alle donne il ruolo nella società e nel mondo del lavoro.
Il prossimo 30 giugno la Regione propone anche una iniziativa pubblica sul tema delle molestie e del ruolo della certificazione di genere, protocollo nazionale nato nel 2023 e successivamente declinato sui territori. Per CGIL, CISL e UIL quella della certificazione è una scelta in capo alle aziende ed è per questo motivo che in considerazione del proprio ruolo di rappresentanza il sindacato confederale rivendica un tavolo di monitoraggio e confronto che riporti le parti, istituzioni e aziende, a quanto condiviso e proposto dopo la firma del protocollo sulle molestie.
Per CGIL, CISL e UIL il proseguimento di un confronto alla presenza dell’assessore competente è uno degli strumenti per affrontare la condizione femminile nella nostra regione a partire dal mercato del lavoro (PNRR, GOL), alla necessaria condizione di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e, non ultima, la condizione socio culturale dei generi, anche attraverso la messa a disposizione di risorse dedicate che possano favorire inserimenti lavorativi, percorsi professionali e di sostegno sociale che superino gli interventi a “spot” e lascino spazio a misure strutturali.

Cgil Cisl Uil Liguria