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Come sindacato pensionati vorremmo capire cosa sta facendo la Regione per la campagna delle vaccinazioni che, quest’anno, sarà più importante che mai.

Quante dosi metteranno a disposizione? Come verrà organizzata la campagna? Quando inizierà?

Al di là degli annunci, la Regione sta pensando ad un progetto più importante di quello -il minimo sindacale- che aveva messo in atto negli anni scorsi?
Vorremmo saperlo e, se possibile, vorremmo che le nostre proposte venissero ascoltate, dato che gli anni scorsi, sono state ignorate.

Sono circa 442 mila i liguri che hanno più di 65 anni, di cui poco più di 244 mila gli ultra 75enni. Vorremmo che per almeno questi ultimi vi fosse la “chiamata attiva” e che per tutti siano istituiti più punti di somministrazione vaccinale con estensione degli orari di apertura e anche in concomitanza con altri momenti di cura, come – ad esempio- l’assistenza domiciliare.

La campagna informativa dovrebbe essere tempestiva, capillare e diffusa su tutto il territorio utilizzando tutti i mezzi di comunicazione.

Avevamo già avanzato una proposta alla giunta regionale per la costituzione di un osservatorio per monitorare l’adesione dei cittadini che, purtroppo, non è stata presa in considerazione.

La copertura vaccinale 2019/2020 della popolazione ultra 65enne ligure è stata del 53%, a fronte di una media nazionale del 54,6%, percentuale piuttosto bassa se si considera che siamo la regione più anziana d’Italia.

L’emergenza sanitaria, come sostenuto da tutte le organizzazioni nazionali e internazionali sanitarie, impone un impegno straordinario sulla copertura vaccinale. Questo è lo scenario ligure: poche certezze e quesiti ancora in attesa di risposta.