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Violenza e molestie sono una realtà, un’emergenza sociale, un male che cresce in pancia alla collettività, che va contrastato per educare nuovi uomini e nuove donne al rispetto.  In queste ore in cui molto si è detto su uno spettacolo chiamato “Aperitivo con lo stalker”, Cgil Cisl Uil non possono accettare che venga avvallata  la satira su molestie e violenze. Bene che il Comune di Genova abbia fatto sapere che non ha patrocinato l’iniziativa, ma le Organizzazioni sindacali non tirano alcun sospiro di sollievo, anzi, si interrogano su quali strategie mettere in campo per contrastare con efficacia i fenomeni con cui quotidianamente abbiamo a che fare. Il lavoro è ancora lungo se su quel manifesto pubblicitario appare ancora il logo del Municipio Levante, atto che offende profondamente tutte le vittime di violenza e la società tutta.

Proprio le istituzioni dovrebbero sostenere iniziative formative atte a percorsi di sensibilizzazione al rispetto dell’altro. La società ha conosciuto un’involuzione e i deboli sono sotto attacco: sono caduti i veli dell’educazione e del politicamente corretto, legittimando chiunque  a sparare a zero contro il capro espiatorio di turno. Il rispetto dell’altro non esiste più, e siccome Cgil Cisl Uil sono portatori di valori collettivi, il sindacato confederale è qui per difendere le vittime degli abusi e sollecitare politica e istituzioni a battersi, insieme al sindacato e alla società civile, contro violenze e molestie. Cercare spazi strappando una risata sulla pelle delle donne è un’operazione spregevole e fuori dal tempo. Cgil Cisl Uil invitano le istituzioni ad intraprendere una battaglia culturale seria a partire dall’investire risorse su formazione e prevenzione perché la violenza sulle donne, come purtroppo le cronache riportano quotidianamente, è una vera e propria emergenza nazionale.

 

Cgil Cisl Uil Genova