1

Hi Lex: prosegue il confronto tra sindacati e azienda

In relazione agli articoli riportati da alcuni organi di stampa nella giornata di venerdi 22 marzo che fanno riferimento all’apertura di un confronto tra azienda e sindacati in merito al calo dei carichi di lavoro in Hi-Lex, la Fiom CGIL di Genova e Tigullio precisa quanto segue:

L’incontro previsto per martedì 26 marzo e richiesto unitariamente da Fim, Fiom e Uilm ha all’ordine del giorno la prosecuzione del confronto sul contratto integrativo aziendale. L’azienda non ha manifestato, quantomeno alla Fiom CGIL, nessuna intenzione di modificare l’impostazione del suddetto incontro.

La trattativa, iniziata nell’ottobre dello scorso anno, aveva prodotto un primo risultato positivo con l’accoglimento di una delle richieste incluse nella piattaforma presentata all’azienda: un premio una tantum per tutti i dipendenti da elargire entro fine 2023.

Nella prosecuzione dell’incontro restano aperti altri nodi da sciogliere: l’istituzione di un premio risultato da elargire nel caso del raggiungimento di obiettivi concordati tra le parti, la sistemazione dell’inquadramento professionale e anche la richiesta di una riduzione d’orario a parità di salario formulata proprio per far fronte agli inevitabili contraccolpi che deriveranno dalla difficile transizione “green” che comincia a farsi sentire in tutto il settore automotive.

La Fiom è pienamente consapevole delle difficoltà che caratterizzano questa fase, ma non è disposta ad avvallare forzature da parte dell’azienda come il cambio in corsa dell’agenda precedentemente concordata o il reiterarsi di decisioni unilaterali come quella che vede collocare in ferie forzatamente i lavoratori in produzione senza ricercare preventivamente un accordo con i delegati sindacali che li rappresentano.

Un atteggiamento che peraltro stride pesantemente con le dichiarazioni trionfalistiche sull’andamento dell’azienda, profuse in abbondanza attraverso la stampa nei mesi scorsi.

La prosecuzione della discussione sul contratto aziendale può invece rappresentare un’occasione per concordare le modalità di confronto sul tema delle oscillazioni dei carichi di lavoro che caratterizzano il settore dell’automotive.

Hi-Lex se ne faccia una ragione: altre forzature e illusorie scorciatoie non produrranno alcun risultato se non quello di inasprire i rapporti tra organizzazioni sindacali e azienda.

 

FIOM Genova e Tigullio