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La Cgil del Tigullio e la Fisac, categoria che comprende le lavoratrici e i lavoratori del comparto assicurativo-bancario, hanno organizzato, per il pomeriggio dell’11/06, un incontro pubblico a Chiavari presso la sala Livellara.

L’incontro, dal titolo “Quasi amici”, con il patrocinio del Comune di Chiavari, ha l’obiettivo di fare un po’ di chiarezza nel rapporto tra chi colloca prodotti assicurativo-bancari e chi li acquista.

In questi anni, sono innumerevoli gli scandali che hanno attraversato pressoché l’intera galassia bancaria italiana, da banca Etruria al Monte dei Paschi, dall’ormai annosa questione di Carige allo scandalo dei diamanti del banco popolare. Anche il mondo assicurativo non è stato esente, se pensiamo al crack Ligresti che portò all’assorbimento di Sai Assicurazioni nel gruppo Unipol.

Data la situazione, risulta evidente come si siano deteriorati i rapporti fra istituti e consumatori: questi ultimi, ormai, si sentono traditi e smarriti; è venuto meno il rapporto di fiducia, il concetto di banca del territorio, quella sicurezza che una volta permetteva di affermare “…… è come averli messi in banca”. Oggi, i consumatori non hanno più quella sicurezza e gli operatori, di conseguenza, non godono più di quel credito.

Come fare per cercare di tornare se non amici, almeno “Quasi amici”, da cui il titolo dell’appuntamento, quindi per recuperare almeno una parte del rapporto compromesso in questi anni?

E´ la domanda che ci poniamo nel nostro convegno, ben sapendo di non avere la verità in tasca né di poter risolvere questioni così importanti con un incontro pubblico in una cittadina di riviera. Noi speriamo, semplicemente, di poter dare qualche informazione in più alla cittadinanza, in modo che, per il futuro, chi vende capisca che esistono gli strumenti per resistere ai ricatti aziendali, alle imposizioni di vendere determinati prodotti anche se non sono i più adatti per i clienti che abbiamo di fronte.

Chi compra, invece, sappia che non tutti i soggetti coinvolti sono uguali, non tutti hanno il “pelo sullo stomaco”, prova ne sia lo sciopero recente delle lavoratrici e dei lavoratori del Banco Popolare, proclamato non per rivendicazioni contrattuali, ma per solidarietà con i clienti, vittime dello scandalo dei diamanti, i quali, al momento, non hanno ricevuto indennizzi.

Sarà l’occasione per ascoltare la voce dei lavoratori dei settori interessati, ma anche dei cittadini-consumatori, che richiedono maggiori tutele. Verrà inoltre richiamato un altro aspetto, spesso ignorato o sottovalutato come lo stress lavoro correlato.

Con questa iniziativa, speriamo di contribuire a recuperare una dimensione etica del rapporto tra sistema bancario-assicurativo e cittadini.

Marzio Gardella Fisac Tigullio Golfo Paradiso

Sergio Mazzarello Fisac Tigullio Golfo Paradiso

Andrea Bonino Fisac Genova

Domenico Del Favero CGIL Tigullio Golfo Paradiso