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La Camera del Lavoro Metropolitana di Genova ha recentemente intensificato le azioni volte alla conservazione e alla valorizzazione del proprio patrimonio documentale, iconografico ed artistico che si compone di un prezioso archivio storico, di una biblioteca e di una composita raccolta di opere d’arte. L’Archivio Storico costituito negli anni settanta contiene documenti che coprono l’arco temporale che va dai primi anni del secondo dopoguerra agli anni novanta ed è conservato presso l’Archivio Storico del Comune di Genova. Nel 1983 il Fondo è stato dichiarato dalla Soprintendenza Archivistica per la Liguria “di notevole interesse storico e contenente documentazione essenziale e primaria per la storia sociale di Genova”. Accanto a questo nucleo centrale custodito dal Comune, nel 2020 la Cgil genovese ne ha costituito un secondo presso la sede di Cornigliano allo scopo di conservare e riordinare il materiale documentario affluito a seguito di call pubbliche e per iniziativa di organizzazioni di categoria e singoli iscritti. La documentazione sin qui raccolta copre cronologicamente le origini dell’organizzazione sindacale nel primo Novecento, l’immediato secondo dopoguerra, le fasi precedenti l’autunno caldo e la riorganizzazione del territorio al momento della de-industrializzazione: quattro momenti di alto valore materiale e simbolico per la storia del sindacato e del fitto tessuto industriale dell’area di Genova Campi-Cornigliano. Nella sede della Camera del Lavoro è possibile consultare anche la biblioteca che contiene circa 4 mila volumi. Tra gli argomenti il principale è quello sindacale seguito da welfare, salute, lavoro. Alcuni pezzi sono di pregio come il volume “Da Melissa a Modena” del 1950, mentre tra le curiosità un libro di autore anonimo, tutto in poesia italiana di ben 573 pagine su Garibaldi in Uruguay intitolato l’Eroe dei due Mondi. Rispetto al patrimonio artistico, è iniziato nel 2020 il riordino della pregevole collezione composta prevalentemente da quadri e sculture. La Quadreria Cgil riveste particolare importanza non solo per il valore ormai storicizzato delle opere che vi sono contenute, ma anche per il suo rapporto vivo e contestuale con il territorio, nella duplice funzione che l’arte assume in quanto immagine che comunica i valori del lavoro e legame tra le istanze culturali di cui è espressione e gli ideali del Sindacato. La Quadreria della Camera del Lavoro di Genova a suo tempo fu realizzata seguendo un modello di “museo diffuso”, collocando le opere, in maggioranza della seconda metà del Novecento e in gran parte donate dagli artisti della sezione genovese e ligure del Sindacato Nazionale Artisti Cgil,  all’interno degli spazi quotidiani del lavoro. L’ultima opera oggetto di prestito è stata “Donne in lotta”, l’olio su tela di Giovanni Governato del 1951. Infine, al primo piano della Cgil è allestita la mostra fotografica sui fatti del Giugno 1960, realizzata nel 2010 dalla Camera del Lavoro con la prevalenza degli scatti di Giorgio Bergami. Per informazioni ci si può rivolgere all’ufficio Relazioni Esterne scrivendo una mail a giovanna.cereseto@liguria.cgil.it

Igor Magni Segretario Generale Camera del Lavoro di Genova