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Prosegue la vertenza delle lavoratrici e dei lavoratori del Gaslini: mercoledì 15 maggio 2024 dalle ore 12.30 alle ore 15.00 presidio presso l’area antistante l’ingresso dell’Istituto (lato mare)

Mercoledì 15 maggio dalle ore 12.30 alle ore 15.00 presso l’area antistante l’ingresso del Gaslini (lato mare), si terrà un presidio delle lavoratrici e dei lavoratori del Gaslini. La Direzione non ha accolto le richieste sindacali rispetto a nuovi orari di lavoro e nuovo regolamento per l’accesso al parcheggio interno, causando molte problematiche al personale sia in termini economici sia organizzativi rispetto al tempo di trasferimento casa/lavoro e tempi di riposo. Altro problema è legato alla pulizia e alla sanificazione di stanze di degenza e sale operatorie (pavimenti e servizi igienici inclusi), per il quale le Organizzazioni sindacali non hanno ricevuto alcuna comunicazione circa l’utilizzo di ditte esterne, salvo poi far coprire il servizio dagli operatori socio sanitari per le ore non coperte dal personale della ditta in appalto.

Fp Cgil Cisl Fp Uil Fpl Gaslini

Mercoledì 15 maggio De Ferrari Genova, presidio per la Pace “Cessate il fuoco!”

Il Comitato de “La Via Maestra” di Genova e i pacifisti dell’Ora in silenzio per la Pace Genova, tornano in piazza per chiedere l’immediato cessate il fuoco a Gaza e lo stop a tutti i conflitti che stanno annientando le vite di tanti giovani, vecchi, donne e bambini. Ci ritroveremo insieme nell’Ora in Silenzio per la Pace n. 1.146, perché le nostre coscienze non possono più continuare a tacere di fronte alla strage di popolazione civile inerme che si sta consumando a Gaza, né all’annientamento di una intera generazione come sta accadendo nel conflitto russo ucraino.

L’appuntamento è fissato in P.zza de Ferrari mercoledì 15 maggio ore 18.00.

E’ importante la massima partecipazione di tutte le realtà associative che si riconoscono nei valori della pace e dei diritti, ma soprattutto di ogni singola cittadina ed ogni singolo cittadino: è importante esserci!

Di seguito le Associazioni che compongono la “La Via Maestra”: Cgil Genova, Anpi Genova, Comunità di San Benedetto al Porto, Arci Genova e Liguria, Libera, Sunia, Federconsumatori, Acli Liguria, Rete studenti Genova e Liguria, Auser Genova e Liguria, Legambiente Liguria, UDI Genova, Il Ce.sto, Sinistra Universitaria, Giuristi Democratici Genova, Coordinamento Democrazia Costituzionale Genova, Music for Peace.

Mototerapia: oggi Vanni Oddera in Camera del Lavoro Genova

La Camera del Lavoro di Genova e la Fondazione Cepim Onlus, ente di riabilitazione per le persone con disabilità intellettiva di origine genetica, hanno organizzano per oggi una giornata dedicata alla moto terapia. Grazie alla preziosa disponibilità dei piloti Vanni Oddera, Massimo Bianconcini e Francesco Buetto, in Cgil in Via S. Giovanni d’Acri a Cornigliano sono stati organizzati, a ingresso gratuito, due spettacoli di freestyle motocross, uno che si è svolto questa mattina e uno che si svolgerà nel pomeriggio, seguiti da percorsi di moto terapia dedicati alle ragazze e ai ragazzi delle associazioni, al quartiere e alla città. La giornata di festa ha come filo conduttore la sensibilizzazione ai temi della disabilità e la promozione dell’inclusione sociale a partire dai giovanissimi “Ogni giorno lavoriamo per la tutela dei diritti e oggi in particolare dedichiamo questa giornata di festa ai temi dell’inclusione sociale: sono momenti di arricchimento e sensibilizzazione per tutti, a partire dalle istituzioni che dovrebbero garantire maggiori risorse ai temi della disabilità – commenta Igor Magni Segretario Generale della Camera del Lavoro di Genova – l’obiettivo comune dovrebbe essere quello della piena realizzazione di ogni individuo e della costruzione di una società dove i valori sono la solidarietà e l’inclusione”. Nel corso della manifestazione è stata annunciata la prossima apertura in Camera del lavoro di uno sportello dedicato alle disabilità.

Cgil Genova

‘La Via Maestra’, 25 maggio a Napoli manifestazione nazionale

Per un’Italia capace di futuro, per un’Europa giusta e solidale”. Ore 13.30 corteo da piazza Mancini a piazza Dante

Roma, 08 maggio – ‘La Via Maestra’, composta da 160 organizzazioni e associazioni, tra cui la Cgil, sarà di nuovo in piazza a Napoli il 25 maggioper un’Italia capace di futuro, per un’Europa giusta e solidale”.

“La Costituzione – si legge nell’appello diffuso oggi da ‘La Via Maestra’ – continua ad essere il nostro programma politico: per la democrazia, per la pace, per il clima, per la giustizia sociale, per il lavoro dignitoso, per dare un futuro sostenibile a questo Paese”.

Il corteo, il cui concentramento è previsto per le ore 13.30 in piazza Mancini, sfilerà poi per le vie di Napoli fino a raggiungere piazza Dante dove si terranno gli interventi dal palco.

 

Referendum Cgil, al via la raccolta firme a Sarzana

Giovedì 9 maggio partirà la raccolta di firme per i referendum proposti dalla Cgil a Sarzana. Il banchetto sarà operativo dalle 9 alle 12.30 in via Mazzini davanti alla cattedrale di Santa Maria Assunta.

I quesiti sono quattro. I primi due sui licenziamenti, uno sul superamento del contratto a tutele crescenti e l’altro sull’indennizzo nelle piccole imprese, previsti dal Jobs act. Il terzo riguarda invece la reintroduzione delle causali per i contratti a termine, in questo caso il riferimento legislativo è ad una delega del Jobs act, ma anche alla norma introdotta dal governo Meloni che lascia alle parti individuali la possibilità di indicare esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva. Il quarto è infine relativo agli appalti, sulla responsabilità del committente sugli infortuni.

Il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale. Deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire. Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito. Deve essere stabile perché la precarietà è una perdita di libertà.

Cgil su indagine Procura di Genova: “fortemente preoccupati”

La Cgil è fortemente preoccupata per quanto sta emergendo dall’indagine della Procura che sta coinvolgendo i vertici politici della Regione ligure ai massimi livelli, il sistema della gestione portuale e alcuni operatori economici.
Il sistema del quale si legge nel comunicato della Procura fa tremare i polsi per il quadro che emerge dalle prime battute dell’indagine. A questo quadro già preoccupante si aggiungerebbe anche la presenza e la permeazione di organizzazioni mafiose. Uno degli indagati risulta essere tesserato ai pensionati della Cgil al quale, in via cautelativa e ai sensi dello Statuto, i Centri regolatori Cgil regionale e Spi nazionale hanno immediatamente sospeso l’iscrizione.
E’ importante che la Magistratura vada sino in fondo e faccia chiarezza sulle responsabilità politiche e individuali e trasparenza su uno degli asset produttivi più importanti della Liguria.

Cgil Genova e Liguria

Cgil Genova e Liguria: lunedì 13 maggio iniziativa pubblica a sostegno dei referendum abrogativi

Lunedì 13 maggio 2024 dalle ore 10.30 alle 12.30 presso Calata Falcone Borsellino (Porto Antico davanti a Palazzo San Giorgio) si terrà un’iniziativa pubblica a sostegno dei referendum abrogativi sui temi del lavoro. La Cgil sta organizzando una grande campagna di raccolta firme per presentare 4 referendum che cancellino alcune leggi sbagliate; per la Cgil il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale, deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire, deve essere dignitoso e perciò ben retribuito e stabile perché la precarietà è una perdita di libertà. L’inseguimento del massimo profitto sta avendo conseguenze pesanti, anche nefaste, su lavoratrici e lavoratori. Da un lato la precarietà, che condanna intere generazioni a una vita senza prospettive e dall’altra la sicurezza sul lavoro che non è garantita visto il tragico bollettino che si rinnova ogni giorno. Un modello di sviluppo sbagliato orientato al massimo profitto a scapito delle condizioni di lavoro di lavoratrici e lavoratori: appalti, subappalti, finte cooperative, esternalizzazioni di attività, sono diventati normali modelli organizzativi di ogni azienda privata e pubblica.

Di questi e altri temi si discuterà nell’iniziativa pubblica di lunedì 13 maggio “Per il lavoro ci metto la firma” che sarà conclusa dal Segretario Generale Cgil Maurizio Landini.

Nel corso della mattina, durante la quale sarà possibile firmare a sostegno dei referendum, sono previsti interventi da parte di lavoratrici e lavoratori e il contributo della Professoressa Enrica Asquer docente di storia contemporanea presso l’Università di Genova.

La Spezia, è partita la raccolta di firme sul territorio provinciale per i quattro referendum promossi dalla Cgil. Le date e gli orari dei banchetti per la raccolta firme

E’ partita la raccolta di firme sul territorio provinciale per i quattro referendum promossi dalla Cgil. Saranno organizzati banchetti per la raccolta nei luoghi di lavoro, nei mercati, nelle vie cittadine di maggior transito (si allega calendario). La raccolta firme terminerà il 30 giugno.

I quesiti sono quattro. I primi due sui licenziamenti, uno sul superamento del contratto a tutele crescenti e l’altro sull’indennizzo nelle piccole imprese, previsti dal Jobs act. Il terzo riguarda invece la reintroduzione delle causali per i contratti a termine, in questo caso il riferimento legislativo è ad una delega del Jobs act, ma anche alla norma introdotta dal governo Meloni che lascia alle parti individuali la possibilità di indicare esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva. Il quarto è infine relativo agli appalti, sulla responsabilità del committente sugli infortuni.

“Una persona che lavora, per essere libera, non deve essere precaria”- dice Luca Comiti, Segretario generale della Cgil spezzina-“Un lavoratore deve avere tutti quei diritti sanciti dalla Costituzione e che siano applicati. Avere cioè una retribuzione dignitosa, il diritto alla salute, all’istruzione. Oggi non è così: c’è troppa precarietà, i salari sono bassi, in realtà sei povero anche lavorando e addirittura si muore sul lavoro perché c’è un funzionamento delle imprese balorde costruite su appalto, subappalto e logica della precarietà.”

“Noi vogliamo dire basta – ha aggiunto – e i referendum indicano la possibilità per i cittadini di partecipare per cambiare la condizione di lavoro e di vita ed è una battaglia che vale per tutto il Paese. La nostra è una battaglia per la crescita e il futuro di questo Paese e si rivolge ai giovani e alle donne, i più penalizzati da questa precarietà. Vogliamo aprire una discussione vera per cambiare il modello sociale ed economico che si è affermato in questi anni”.

Il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale. Deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire. Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito. Deve essere stabile perché la precarietà è una perdita di libertà.

CONSULTA QUI LE DATE E I PUNTI DI RACCOLTA FIRME

Venerdì 10 maggio 2024 alla Camera del Lavoro di Genova mototerapia e freestyle con Vanni Oddera

La Camera del Lavoro di Genova e la Fondazione Cepim Onlus, ente di riabilitazione per le persone con disabilità intellettiva di origine genetica, organizzano per il giorno 10 maggio 2024 una giornata dedicata alla mototerapia. Grazie alla preziosa disponibilità dei piloti Vanni Oddera, Massimo Bianconcini e Francesco Buetto, che effettueranno anche due spettacoli di freestyle motocross, la giornata di festa avrà come filo conduttore la sensibilizzazione ai temi della disabilità e la promozione dell’inclusione sociale a partire dai giovanissimi. La manifestazione infatti vedrà due momenti: il primo alle ore 10 con l’evento aperto alle scuole e agli utenti del Cepim e dalle ore 16 con la manifestazione aperta al quartiere di Cornigliano e alla città. Nel corso degli appuntamenti sono previsti due spettacoli di freestyle. L’ingresso è gratuito.

Cgil Genova e Liguria

Ispezioni sul lavoro 2023: in Liguria tasso di irregolarità sale al 75,4% (il più alto del Nord-Ovest)

Pubblicato il Rapporto dell’attività ispettiva 2023 in Italia a cura dell’INL.

In allegato trovate il rapporto completo; le pagine che riguardano la Liguria sono quelle dalla 58 alla 61.
La Liguria si conferma con un tasso di irregolarità molto alto, superiore sia alla media del Nord-Ovest sia a quello nazionale (75,4% vs 68,9% e 69,8%) ed in aumento rispetto al 71,7% del 2022.
 
In sintesi le principali evidenze che ho rielaborato:
  1. il totale delle ispezioni è salito a 2.206 dalle 1.801 dell’anno precedente (+18,4%)
  2. il numero delle ispezioni sul lavoro e la legislazione sociale sono state 1.529 (+19,5%)
  3. il numero delle ispezioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro sono state 616 (+18,2%)
  4. le verifiche gli accertamenti amministrativi sono stati 344 (-6,5%)
  5. le ispezioni definite sono in calo del 3,9% a 1.479 dalle 1.539 del 2022
  6. le ispezioni irregolari sono state 1.115 (+1,0%)
  7. le ispezioni regolari sono state solo 364 (-16,3%)
  8. il tasso di irregolarità è salito al 75,4% dal 71,7% del 2022; solo il Veneto (75,9%) ne ha uno superiore tra tutte le regioni del Nord-Italia
  9. questi i tassi di irregolarità per macro-settori produttivi: Agricoltura 75% (28 ispezioni); Industria 73,9% (88 ispezioni); Costruzioni 72,6% (672 ispezioni); Terziario 78,1% (654 ispezioni) Non determinato 81,1% (37 ispezioni).
  10. il numero di lavoratori ai quali si riferiscono le violazioni sono stati 1.948 contro i 1.680 del 2022 (+16%)
  11. il numero di violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro sono state 785 (+4%) di cui 356 nel Terziario, 351 nelle Costruzioni, 27 nell’Industria e 39 nell’Agricoltura.

Marco De Silva

Responsabile Ufficio Economico CGIL Genova e Liguria