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Presentazione de “Il sindacato nella città ferita. Storia della Camera del Lavoro di Genova negli anni Sessanta e Settanta”

Il sindacato nella città ferita
Il sindacato nella città ferita

COMUNICATO STAMPA

NELL’AMBITO DEI 120 ANNI

DELLA CAMERA DEL LAVORO DI GENOVA

(1986 – 2016)

Presentazione del volume

“IL SINDACATO NELLA CITTA’ FERITA. STORIA DELLA CAMERA DEL LAVORO DI GENOVA NEGLI ANNI SESSANTA E SETTANTA”

DI FABRIZIO LORETO

GIOVEDÌ 30 GIUGNO 2016 ORE 17

SALA DEL MAGGIOR CONSIGLIO

PALAZZO DUCALE – GENOVA

Genova, 16 giugno 2016. Giovedì 30 giugno alle ore 17 presso il salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, nell’ambito del 120esimo anniversario della Costituzione della Camera del Lavoro di Genova (1896 – 2016), si terrà la presentazione del volume di Fabrizio Loreto “Il sindacato nella città ferita. Storia della Camera del Lavoro di Genova negli anni Sessanta e Settanta”, Ediesse edizioni.

Il libro ricostruisce la storia della Camera del lavoro di Genova dal 30 giugno 1960, giorno dello sciopero generale cittadino proclamato contro l’imminente congresso nazionale del Msi, al 24 gennaio 1979, giorno del barbaro assassinio di Guido Rossa, delegato della Fiom-Cgil nella fabbrica Italsider di Cornigliano, da parte delle Brigate rosse. Gli anni sessanta e settanta hanno rappresentato un ventennio cruciale per le sorti del capoluogo ligure. Attraverso una mole notevole di fonti a stampa e documenti inediti, provenienti per lo più dai fondi della Camera del lavoro e della Fiom di Genova, custoditi presso l’Archivio storico del Comune, il volume ripercorre le complesse vicende della Cgil locale, dalla ripresa operaia degli anni sessanta alla parabola decrescente degli anni settanta, passando attraverso lo straordinario ciclo di conflittualità sociale del 1968-1973.

Gli avvenimenti sindacali vengono intrecciati alle diverse fasi economiche (il boom, la successiva congiuntura negativa, la deindustrializzazione e terziarizzazione del sistema produttivo) e alle differenti stagioni politiche (la crisi del centrismo, la parabola del centrosinistra, l’affermazione delle «giunte rosse»), con molteplici riferimenti anche ai mutamenti sociali e culturali che rendono particolarmente interessante il contesto genovese: un «caso di studio» certamente segnato dalle gravi difficoltà connesse al declino dell’industria pubblica, ma anche, o forse proprio per questo, capace di anticipare molti fenomeni italiani, e di spiegarli.

Dopo i saluti di Ivano Bosco Segretario Generale Camera del Lavoro Metropolitana di Genova e Massimo Bisca Presidente Anpi Genova, seguiranno gli interventi di Fabrizio Loreto e Paride Rugafiori Università di Torino, Marco Doria Sindaco di Genova. Le conclusioni sono affidate a Susanna Camusso Segretaria Generale Cgil. In allegato il programma della giornata.

Clicca qui per il programma della giornata

 

Stato di agitazione delle Lavanderie Industriali: assemblee sul territorio lunedì 13 giugno 2016

FEMCA CISL – FILCTEM CGIL – UILTEC UIL

COMUNICATO STAMPA

STATO DI AGITAZIONE DELLE LAVANDERIE INDUSTRIALI: PRECIPITA LA TRATTATIVA PER IL RINNOVO DEL CCNL ASSOSISTEMA PER IL PEGGIORAMENTO DELLE NORME CONTRATTUALI  E L’INASPRIMENTO DELLE PROCEDURE DISCIPLINARI.

ASSEMBLEE SUL TERRITORIO LUNEDI 13 GIUGNO 2016

Genova, 9 giugno 2016 – Dopo undici mesi di trattativa si è determinata la rottura del tavolo negoziale con Assosistema per le Lavanderie industriali. Femca Cisl, Filctem Cgil, Uiltec Uil hanno proclamato lo stato di agitazione del comparto con il blocco delle flessibilità contrattuali e del lavoro straordinario e, quindi, con l’organizzazione di una diffusa campagna di assemblee informative.  Lunedì 13 giugno si svolgeranno sul territorio genovese le prime due assemblee che si terranno presso la Lavanderia Val di Vara di Campo Ligure e la Lavanderia Servizi Italia Bolzaneto. Presiederà l’assemblea il segretario nazionale Uiltec Uil, Riccardo Marcelli.

A rendere impossibile il buon esito del confronto, il permanere delle posizioni da parte imprenditoriale come il peggioramento di: tutela contrattuale della malattia, riduzione del periodo di conservazione del posto di lavoro e la parte economica. Inoltre è previsto da parte datoriale il peggioramento delle procedure e delle cause che determinano i provvedimenti disciplinari, delle norme per il licenziamento, l’aumento dei periodo di recidività dei provvedimenti, da 4 a 24 mesi, la modifica quantitativa dei periodi di sospensione cautelare da 5 gg. a 15gg, la richiesta di innalzamento delle percentuali, previste dalla Legge, per i contratti a termine e per i contratti in somministrazione, il peggioramento della normativa di riferimento. Inoltre: l’inasprimento delle clausole contrattuali relative al Part-time, il recepimento Jobs Act, la riduzione del ruolo negoziale delle parti; la modifica dell’elemento perequativo a scapito della contrattazione aziendale; la maturazione graduale delle ROL (riduzione dell’orario di lavoro) per i nuovi assunti ; la proposta economica di sessanta euro con l’allungamento del contratto a quattro anni; una serie di altre proposte ancora peggiorative delle attuali normative contrattuali (Flessibilità, orario di lavoro).

Le OO.SS hanno respinto nel merito le richieste di Assosistema ed hanno invitato la Delegazione imprenditoriale a modificare la loro impostazione nella trattativa. Assosistema ha riproposto con la stessa impostazione, ritenendo, le loro proposte, necessarie per il rinnovo del Contratto nazionale. In assenza di positive evoluzioni, la Delegazione trattante è convocata il 27 giugno a Roma per valutare e decidere il proseguo delle iniziative di lotta per contrastare le rigide posizioni che impediscono il rinnovo del contratto.

Le Segreterie territoriali

FILCTEM CGIL FEMCA CISL UILTEC UIL

Iplom, un protocollo per la sicurezza: buone prassi per proseguire le attività aziendali in sicurezza e garantire i livelli occupazionali.

Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil

Nota stampa

Iplom, un protocollo per la sicurezza: buone prassi per proseguire le attività aziendali in sicurezza e garantire i livelli occupazionali.

 

Genova 9 giugno 2016 – A seguito dell’incidente avvenuto lo scorso 17 aprile 2016 all’oleodotto di Iplom, nella giornata di oggi è stato firmato un protocollo d’intesa per la sicurezza e la sostenibilità delle attività aziendali.

Presenti all’incontro: Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, la R.s.u e la dirigenza aziendale.

Le parti concordano sulla necessità di porre al centro del problema i temi della sicurezza e di compatibilità ambientale che si intrecciano, inevitabilmente, con le ragioni del lavoro e quindi della tenuta dell’attività e dei livelli occupazionali. “L’obiettivo è quello di individuare aree di intervento e buone prassi per operare in modo sempre più efficace in tema di prevenzione, salute e sicurezza – spiegano Grifi, Granara e Colli di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil – Il comitato per la sicurezza viene rafforzato attraverso la presenza di due nuovi componenti: uno di parte aziendale e uno espressione dei lavoratori”.

Iplom e Organizzazioni sindacali si impegnano ad effettuare incontri con le istituzioni, mentre il Comitato si impegna a riunirsi con maggiore frequenza supportando le attività delle rsu e delle rls.

“Il naufragio del Sirio. Una tragedia mediterranea dell’emigrazione italiana”

Martedì 31 maggio 2016 ore 16.30
presentazione del libro
“Il naufragio del Sirio. Una tragedia mediterranea dell’emigrazione italiana”
di Giorgio Getto Viarengo
Museoteatro della Commenda di Prè secondo piano
piazza della Commenda  – Genova

Martedì 31 maggio alle ore 16.30 presso il Museoteatro della Commenda di Prè in piazza della Commenda, nell’ambito delle iniziative per i 120 anni della Camera del Lavoro di Genova, sarà presentato il volume di Giorgio Getto Viarengo “Il naufragio del Sirio. Una tragedia mediterranea dell’emigrazione italiana” edito da Internòs. Presentazione a cura di Camera di Lavoro Genova, in collaborazione con Mu.MA e Cooperativa Solidarietà e Lavoro. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Nel volume, dedicato a Aylan Kurdi, il piccolo siriano annegato nel tentativo di raggiungere l’Europa la cui immagine ha fatto il giro del mondo, si narra la storia della nave Sirio partita da Genova alla volta di Buenos Aires il 2 agosto 1906 carica di migranti verso le “meriche”. La nave urta una scogliera e si inabissa e porta con sé centinaia di morti. Questa tragedia è legata alla nostra migrazione quando eravamo noi ad attraversare il mare “la storia si ripete, inesorabile come una tragedia. Ancora più dolorosa perché in realtà sarebbe evitabile”. Simbolico è il luogo scelto per la presentazione del volume, la Commenda, anch’essa luogo di passaggio, dove trovavano ricovero i pellegrini diretti in Terrasanta all’epoca delle crociate e poi, nel  Medioevo, punto di contatto tra il Nord Italia  e i porti del Mediterraneo.

Oltre all’autore saranno presenti Ivano Bosco Segretario Generale Camera del Lavoro Metropolitana di Genova, Giovanni Maria Bellu giornalista, Alessandra Ballerini avvocata ed Elena Bruzzese Segretaria Camera del Lavoro di Genova. Porteranno un contributo musicale “I due canti” con Paola Lanzola, chitarrista e Roberta Nardi, cantante. La giornata è stata inserita nella formazione continua per gli iscritti all’Ordine dei Giornalisti e ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Genova. In allegato l’invito.

Al secondo piano del Museoteatro della Commenda di Prè, sarà in corso  la mostra fotografica “Extra –ordinary food. Lungo le vie del cibo” un  viaggio sul tema del  cibo in diversi paesi del mondo India, Sud America, Cina, Iran, Africa, Perù…. Immagini di piante di the, caffè, riso, mais e canna da zucchero, pescatori e intagliatori di sale.

 

Orario Museoteatro della Commenda di Prè:

da martedì a venerdì 10.00-17.00

sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00

www.museidigenova.it, www.muma.genova..it

Elettrici, allarme lavoro: stato di agitazione in tutto il comparto termoelettrico

A Roma manifestazione nazionale venerdì 19 giugno alle ore 11:00 in Piazza Montecitorio.

In allegato il comunicato stampa che sintetizza i motivi della manifestazione.

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Da “Il Secolo XIX” del 20 febbraio 2015

buste paga

Iren, i nuovi vertici e i vecchi debiti

Non è certamente positivo che una multiutility come IREN che opera su tre regioni, negli ultimi anni ci abbia fatto conoscere tre amministratori delegati, lasciando dietro di sé i costi non banali delle liquidazioni. Nel giro di un mese il nuovo manager, ha prodotto due ordini di servizio “chirurgici” che nessuno in tre anni aveva fatto.
Constatiamo che l’indebitamento non è diminuito, che il Governo incentiva le aggregazioni, che Federambiente e Federutility hanno costituito Utilitalia, poi guarda caso, l’annuncio per marzo del nuovo Piano industriale. Diciamo con chiarezza che la Cgil e i lavoratori, non sono disponibili a pagare le mancate scelte e gli errori degli altri. Ci preoccupa che l’apertura del confronto con il sindacato di categoria Filctem sul pensionamento volontario non abbia ancora confermato le condizioni di uscita per tutti i richiedenti; vogliamo sia garantito il ricambio generazionale previsto a partire dai vari profili di precariato e, intendiamo conoscere, come si legherà il futuro del gruppo ai lavoratori.
In tutto ciò denunciamo una insufficiente attenzione del Comune di Genova, disattenzione che può mettere a rischio il valore delle attività presenti. Pensiamo alla Società Mercato per nulla superflua, ma “cassaforte” di un gruppo che può diventare ancor più strategica, se si convincerà che l’internalizzazione è un valore. Percepiamo un impegno non adeguato delle articolazioni aziendali territoriali sulle gare del gas.
Mediterranea delle Acque ha le capacità per svolgere un ruolo completo per tutto il gruppo, dalla depurazione al consumo delle famiglie. Ma può anche guardare oltre insieme all’università, sul Blu Print di Renzo Piano o sulle reti d’acqua che scorrono sotto Genova. Non sfugge a nessuno che gli interventi più recenti del Gruppo siano stati sull’ambiente, con l’acquisizione dell’80% dell’Azienda di igiene urbana di Torino, mentre è fallita l’operazione di acquisto della divisione ambiente di Unieco: pare strano che per la Liguria e Genova non esista alcun piano. Cgil e Filctem non hanno paura del nuovo, ma non accettano accordi fatti sottobanco. La Cgil tutta ha l’ambizione di essere parte in causa per affrontare il rinnovo delle gare di appalto per la manutenzione della rete d’acqua; per noi la clausola di salvaguardia per i lavoratori è indispensabile. Iren con i suoi oltre mille posti di lavoro e un importante indotto, non può permettersi di non avere solide e continuative relazioni sindacali con il territorio e ad ogni livello.

Guido Fassio, funzionario Cgil Genova
Francesco Truscia, Segretario Filctem Cgil Genova

Genova, 20 febbraio 2015

Una tessera in più…la tua

Il 2009 è stato l’anno della nascita della Filctem-Cgil, con tanto di battesimo al congresso di Pesaro dell’aprile 2010. Il 2014, con il congresso di Perugia, l’anno del consolidamento, per costruire un programma condiviso e dare senso compiuto sul piano dell’elaborazione al nuovo soggetto nato appunto con il congresso costitutivo del 2010. Insomma, una categoria che ha unito, non annesso, tre grandi storie – quelle dei chimici, dei tessili, dell’energia – che hanno dato lustro non solo al sindacato ma a tutto il paese e che ora lavoratrici e lavoratori dei diversi settori si ritrovano tutti con la tessera Filctem, dopo oltre 105 anni di storia Cgil.
Non sembri un paradosso se la storia si ripete, ma il sistema dei “bollini” di allora (certo, oggi abbiamo le “deleghe”) non è proprio da ignorare se è vero che le tessere si conquistano una ad una, con un lavoro capillare, meticoloso, molto impegnativo.
E allora forse scopriremo che il passato di ieri ci aiuta nel nostro futuro, anche nel 2015 come negli anni che verranno.
Sono stati anni vissuti intensamente, più di un secolo di storia di una parte importante del movimento dei lavoratori, certo caratterizzato anche da alti e bassi sul terreno del proselitismo che – i più anziani lo ricorderanno – fino agli anni 70 si effettuava attraverso il contributo dei lavoratori, appunto con i “bollini”.
Rimbocchiamoci le maniche per la Filctem, per la Cgil, orgogliosi di appartenere al sindacato più grande d’Europa, che si batte per i diritti, la solidarietà, il lavoro e la sua dignità.

Entra anche tu nel mondo CGIL…. aderisci alla FILCTEM-CGIL

Bologna, 20 novembre 2014 – Piazza Maggiore

Iniziativa nazionale Filctem (regioni Centro-Nord) a sostegno dello sciopero nazionale Cgil del 5 dicembre 2014