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‘La Via Maestra’, 25 maggio a Napoli manifestazione nazionale

Per un’Italia capace di futuro, per un’Europa giusta e solidale”. Ore 13.30 corteo da piazza Mancini a piazza Dante

Roma, 08 maggio – ‘La Via Maestra’, composta da 160 organizzazioni e associazioni, tra cui la Cgil, sarà di nuovo in piazza a Napoli il 25 maggioper un’Italia capace di futuro, per un’Europa giusta e solidale”.

“La Costituzione – si legge nell’appello diffuso oggi da ‘La Via Maestra’ – continua ad essere il nostro programma politico: per la democrazia, per la pace, per il clima, per la giustizia sociale, per il lavoro dignitoso, per dare un futuro sostenibile a questo Paese”.

Il corteo, il cui concentramento è previsto per le ore 13.30 in piazza Mancini, sfilerà poi per le vie di Napoli fino a raggiungere piazza Dante dove si terranno gli interventi dal palco.

 

Referendum Cgil, al via la raccolta firme a Sarzana

Giovedì 9 maggio partirà la raccolta di firme per i referendum proposti dalla Cgil a Sarzana. Il banchetto sarà operativo dalle 9 alle 12.30 in via Mazzini davanti alla cattedrale di Santa Maria Assunta.

I quesiti sono quattro. I primi due sui licenziamenti, uno sul superamento del contratto a tutele crescenti e l’altro sull’indennizzo nelle piccole imprese, previsti dal Jobs act. Il terzo riguarda invece la reintroduzione delle causali per i contratti a termine, in questo caso il riferimento legislativo è ad una delega del Jobs act, ma anche alla norma introdotta dal governo Meloni che lascia alle parti individuali la possibilità di indicare esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva. Il quarto è infine relativo agli appalti, sulla responsabilità del committente sugli infortuni.

Il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale. Deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire. Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito. Deve essere stabile perché la precarietà è una perdita di libertà.

Cgil su indagine Procura di Genova: “fortemente preoccupati”

La Cgil è fortemente preoccupata per quanto sta emergendo dall’indagine della Procura che sta coinvolgendo i vertici politici della Regione ligure ai massimi livelli, il sistema della gestione portuale e alcuni operatori economici.
Il sistema del quale si legge nel comunicato della Procura fa tremare i polsi per il quadro che emerge dalle prime battute dell’indagine. A questo quadro già preoccupante si aggiungerebbe anche la presenza e la permeazione di organizzazioni mafiose. Uno degli indagati risulta essere tesserato ai pensionati della Cgil al quale, in via cautelativa e ai sensi dello Statuto, i Centri regolatori Cgil regionale e Spi nazionale hanno immediatamente sospeso l’iscrizione.
E’ importante che la Magistratura vada sino in fondo e faccia chiarezza sulle responsabilità politiche e individuali e trasparenza su uno degli asset produttivi più importanti della Liguria.

Cgil Genova e Liguria

Cgil Genova e Liguria: lunedì 13 maggio iniziativa pubblica a sostegno dei referendum abrogativi

Lunedì 13 maggio 2024 dalle ore 10.30 alle 12.30 presso Calata Falcone Borsellino (zona Expò davanti a Palazzo San Giorgio) al Porto Antico di Genova si terrà un’iniziativa pubblica a sostegno dei referendum abrogativi della Cgil sul lavoro. Sono previsti interventi da parte di lavoratrici e lavoratori, con il contributo della Professoressa Enrica Asquer, docente di storia contemporanea presso l’Università di Genova. Le conclusioni della mattinata saranno affidate a Maurizio Landini, Segretario generale della Cgil.

La Spezia, è partita la raccolta di firme sul territorio provinciale per i quattro referendum promossi dalla Cgil. Le date e gli orari dei banchetti per la raccolta firme

E’ partita la raccolta di firme sul territorio provinciale per i quattro referendum promossi dalla Cgil. Saranno organizzati banchetti per la raccolta nei luoghi di lavoro, nei mercati, nelle vie cittadine di maggior transito (si allega calendario). La raccolta firme terminerà il 30 giugno.

I quesiti sono quattro. I primi due sui licenziamenti, uno sul superamento del contratto a tutele crescenti e l’altro sull’indennizzo nelle piccole imprese, previsti dal Jobs act. Il terzo riguarda invece la reintroduzione delle causali per i contratti a termine, in questo caso il riferimento legislativo è ad una delega del Jobs act, ma anche alla norma introdotta dal governo Meloni che lascia alle parti individuali la possibilità di indicare esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva. Il quarto è infine relativo agli appalti, sulla responsabilità del committente sugli infortuni.

“Una persona che lavora, per essere libera, non deve essere precaria”- dice Luca Comiti, Segretario generale della Cgil spezzina-“Un lavoratore deve avere tutti quei diritti sanciti dalla Costituzione e che siano applicati. Avere cioè una retribuzione dignitosa, il diritto alla salute, all’istruzione. Oggi non è così: c’è troppa precarietà, i salari sono bassi, in realtà sei povero anche lavorando e addirittura si muore sul lavoro perché c’è un funzionamento delle imprese balorde costruite su appalto, subappalto e logica della precarietà.”

“Noi vogliamo dire basta – ha aggiunto – e i referendum indicano la possibilità per i cittadini di partecipare per cambiare la condizione di lavoro e di vita ed è una battaglia che vale per tutto il Paese. La nostra è una battaglia per la crescita e il futuro di questo Paese e si rivolge ai giovani e alle donne, i più penalizzati da questa precarietà. Vogliamo aprire una discussione vera per cambiare il modello sociale ed economico che si è affermato in questi anni”.

Il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale. Deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire. Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito. Deve essere stabile perché la precarietà è una perdita di libertà.

CONSULTA QUI LE DATE E I PUNTI DI RACCOLTA FIRME

Venerdì 10 maggio 2024 alla Camera del Lavoro di Genova mototerapia e freestyle con Vanni Oddera

La Camera del Lavoro di Genova e la Fondazione Cepim Onlus, ente di riabilitazione per le persone con disabilità intellettiva di origine genetica, organizzano per il giorno 10 maggio 2024 una giornata dedicata alla mototerapia. Grazie alla preziosa disponibilità dei piloti Vanni Oddera, Massimo Bianconcini e Francesco Buetto, che effettueranno anche due spettacoli di freestyle motocross, la giornata di festa avrà come filo conduttore la sensibilizzazione ai temi della disabilità e la promozione dell’inclusione sociale a partire dai giovanissimi. La manifestazione infatti vedrà due momenti: il primo alle ore 10 con l’evento aperto alle scuole e agli utenti del Cepim e dalle ore 16 con la manifestazione aperta al quartiere di Cornigliano e alla città. Nel corso degli appuntamenti sono previsti due spettacoli di freestyle. L’ingresso è gratuito.

Cgil Genova e Liguria

Ispezioni sul lavoro 2023: in Liguria tasso di irregolarità sale al 75,4% (il più alto del Nord-Ovest)

Pubblicato il Rapporto dell’attività ispettiva 2023 in Italia a cura dell’INL.

In allegato trovate il rapporto completo; le pagine che riguardano la Liguria sono quelle dalla 58 alla 61.
La Liguria si conferma con un tasso di irregolarità molto alto, superiore sia alla media del Nord-Ovest sia a quello nazionale (75,4% vs 68,9% e 69,8%) ed in aumento rispetto al 71,7% del 2022.
 
In sintesi le principali evidenze che ho rielaborato:
  1. il totale delle ispezioni è salito a 2.206 dalle 1.801 dell’anno precedente (+18,4%)
  2. il numero delle ispezioni sul lavoro e la legislazione sociale sono state 1.529 (+19,5%)
  3. il numero delle ispezioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro sono state 616 (+18,2%)
  4. le verifiche gli accertamenti amministrativi sono stati 344 (-6,5%)
  5. le ispezioni definite sono in calo del 3,9% a 1.479 dalle 1.539 del 2022
  6. le ispezioni irregolari sono state 1.115 (+1,0%)
  7. le ispezioni regolari sono state solo 364 (-16,3%)
  8. il tasso di irregolarità è salito al 75,4% dal 71,7% del 2022; solo il Veneto (75,9%) ne ha uno superiore tra tutte le regioni del Nord-Italia
  9. questi i tassi di irregolarità per macro-settori produttivi: Agricoltura 75% (28 ispezioni); Industria 73,9% (88 ispezioni); Costruzioni 72,6% (672 ispezioni); Terziario 78,1% (654 ispezioni) Non determinato 81,1% (37 ispezioni).
  10. il numero di lavoratori ai quali si riferiscono le violazioni sono stati 1.948 contro i 1.680 del 2022 (+16%)
  11. il numero di violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro sono state 785 (+4%) di cui 356 nel Terziario, 351 nelle Costruzioni, 27 nell’Industria e 39 nell’Agricoltura.

Marco De Silva

Responsabile Ufficio Economico CGIL Genova e Liguria

Infortuni e malattie professionali sul lavoro: Magni (Cgil) “Vergogna nazionale”. La Cgil dedica il Primo Maggio a salute e sicurezza sul lavoro. Oggi alle 18 ai Luzzati

“Quello dei morti sul lavoro è un bollettino di guerra che arriva puntuale ogni giorno: una vera e propria vergogna nazionale contro la quale il governo non sta facendo nulla – così Igor Magni Segretario Generale Camera del Lavoro di Genova commenta i dati Inail sugli infortuni sul lavoro. Per la Cgil salute e sicurezza sul lavoro sono una priorità e le proposte per attuarla sono contenute in una piattaforma che sarà presentata oggi in un evento pubblico organizzato presso i Giardini Luzzati con il responsabile nazionale sicurezza Cgil Sebastiano Calleri “La piattaforma contiene diverse richieste: dalla patente a punti che premia le aziende virtuose, alla richiesta di maggiori investimenti dedicati alla formazione, non solo dei dipendenti, ma anche dei datori di lavoro. La piattaforma chiede il superamento delle leggi che hanno reso il mercato del lavoro frammentato e precario e l’inserimento nei programmi scolastici dei temi legati a salute e sicurezza dedicati alle studentesse e agli studenti che saranno le lavoratrici e i lavoratori di domani” dichiara Magni, che conclude “La Cgil propone anche 4 quesiti referendari sul lavoro di cui uno dedicato proprio alla sicurezza e in particolare sugli appalti, ambito dove spesso si verifica la maggior parte degli infortuni e per i quali la Cgil chiede la reintroduzione della responsabilità per l’azienda appaltante”.
Rispetto ai numeri, le elaborazioni di Marco De Silva responsabile dell’Ufficio Economico Cgil Genova e Liguria sugli ultimi dati Inail disponibili e relativi al primo bimestre 2024, indicano un aumento delle denunce infortuni sul lavoro a Genova con 1.711 (+6,5 per cento) ossia 28,5 al giorno, mentre un vero e proprio salto in avanti è registrato dalle denunce per malattie professionali che sono state 158 pari al +236 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Rispetto agli infortuni mortali – nel primo bimestre 2024 – Genova ha registrano 1 morto come nello stesso periodo dell’anno scorso.
Questi ed altri temi nell’approfondimento delle ore 18 presso i Giardini Luzzati. Alle 21 concerto, con ingresso gratuito, con Samuele Sem Puppo e i Groovemakers.
La manifestazione si terrà anche in caso di pioggia.

Ispezioni: sale in Liguria il tasso di irregolarità. Calà (Cgil) “La Regione investa sulla qualità del lavoro e combatta le irregolarità”

La Liguria conferma un tasso di irregolarità molto alto, superiore sia alla media del Nord-Ovest sia a quello nazionale: il 75,4 per cento contro il 68,9% e il 69,8%, e in aumento rispetto al 71,7% del 2022.
I dati, elaborati da Marco De Silva Responsabile Ufficio Economico Cgil Genova e Liguria, sono contenuti nel Rapporto dell’attività ispettiva 2023 dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro che rileva le irregolarità su salute e sicurezza sul lavoro, fiscali e contributive.

“La mancanza di una regia pubblica di controllo, prevenzione e repressione rispetto al lavoro nero, grigio e a salute e sicurezza sul lavoro si traduce nell’aumento delle irregolarità riscontrate dalle ispezioni condotte dall’Ispettorato – dichiara Maurizio Calà Segretario Generale Cgil Liguria – questo dato dovrebbe preoccupare le istituzioni: sono condizioni che insieme a lavoro precario e subappalto a cascata rappresentano il terreno fertile dove nascono le storture del mercato del lavoro ed è compito della Regione Liguria invertire questa tendenza investendo maggiormente sulla qualità del lavoro”.

Secondo i dati, nel 2023 solo l’ 1,7 per cento delle aziende liguri è stata interessata da una ispezione e questo nonostante il numero delle ispezioni sia lievemente aumentato: 2.206 contro le 1.801 del 2022.

“E’ un quadro che denunciamo da tempo e che indica come l’economia ligure, per una parte non irrelevante, sia basata su lavoro precario e irregolare e anche per questi motivi la Cgil ha deciso di lanciare 4 referendum per un lavoro stabile e dignitoso, tutelato e sicuro. Si deve ridare centralità e dignità al lavoro e i referendum Cgil vanno in questa direzione” conclude Calà.

CONSULTA I DATI

Festa dei lavoratori a Imperia. Presidio dei sindacati in piazza Serra: “Costruiamo insieme un’Europa di Pace, Lavoro e Giustizia Sociale”

Sarà un Primo Maggio di mobilitazione nell’imperiese. Cgil, Cisl e Uil danno appuntamento a lavoratori e cittadini alle ore 10 in Piazza Serra a Porto Maurizio per il presidio unitario.
Interverranno, dopo i saluti del sindaco di Imperia Claudio Scajola, la responsabile territoriale CISL Antonietta Pistocco e il segretario generale della CGIL Imperia Tiziano Tomatis, mentre il comizio sarà tenuto dalla coordinatrice territoriale della Uil Milena Speranza. È previsto in piazza ance un concerto dal vivo dei Charlot Riot.
“Con l’avvicinarsi delle elezioni europee, quest’anno più che mai il nostro obiettivo è quello di costruire un’Europa più giusta, più vicina a lavoratori e cittadini e capace di essere resiliente alle crisi geopolitiche in corso. Il Lavoro è un diritto che deve portare a maggiore eguaglianza e alla dignità delle persone: lo ribadiremo in piazza nel corso di un evento che come sempre, non è solo una celebrazione, ma l’occasione di confrontarci sui problemi del territorio” commentano i sindacati.