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Nel tempo, il movimento dei lavoratori ha realizzato rivendicazioni e conquiste di carattere sindacale e politico che hanno plasmato la storia della nostra città. Un movimento tutt’altro che neutro, che spesso ha inciso sulle sorti del Paese

Il libero accesso garantito dalla Cgil alle più eterogenee forme documentali (quali corrispondenza, testimonianze, foto, manifesti) è lo strumento attraverso il quale si può rendere disponibile la storia del mondo del lavoro: non solo agli “addetti ai lavori”, ma anche a quanti hanno interesse ad entrare in contatto e confrontarsi con questo patrimonio di conoscenza.

È una prospettiva condivisa dai suoi militanti, tanto che nel corso degli anni il patrimonio documentario del sindacato genovese si è arricchito dei versamenti effettuati dal dirigente Fiom Andrea Bozzo, dall’ex Segretario generale della Camera del Lavoro di Genova Walter Fabiocchi, dall’operaio dell’Ansaldo e militante del partito comunista Elvio Cruciani, da Ornella Fasce per l’archivio del sociologo e dirigente sindacale Paolo Arvati.

Nella traccia di questo percorso, nel 2021, nel corso della presentazione del proprio patrimonio culturale, per implementare questo imponente patrimonio abbiamo lanciato la call pubblica Lanterne della Memoria, rivolta a iscritti e simpatizzanti oppure a quanti intendano far pervenire in Cgil documentazione storica in originale relativa all’attività sindacale (accordi, corrispondenza, volantini, ecc.), ma anche fotografie, video, diari, giornali di fabbrica, opuscoli, memorie, tessere e bandiere, iniziativa che è oggetto anche della presentazione del 2022 Il lavoro come cultura

 


Per info

Giovanna Cereseto
Ufficio Stampa e Relazioni Esterne Cgil Genova e Liguria
tel. 010 6028205
giovanna.cereseto@liguria.cgil.it